V:XII – Rom, Rune And Ruin: The Odium Disciplina
V:XII è la nuova creatura dello svedese Daniel Jansson, con la quale esplora la claustrofobia e l’oppressione del death industrial.
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Leggi il seguitoGli Yaldabaoth debuttano con un album black metal dall’elevato tasso tecnico e dal forte disgusto verso ogni religione.
Leggi il seguitoL’album di debutto dei cinesi The Mortal World si muove tra depressive black metal, rock, psichedelia e ambient, un ibrido introspettivo e pieno di emozioni.
Leggi il seguitoI Forlesen debuttano con “Hierophant Violent”, dove un particolare mix di black-doom metal, post-rock e psichedelia dà vita a una realtà parallela.
Leggi il seguitoIn “The Black Ritual”, i Cryptonight sperimentano con una particolare fusione di doom metal e djent per raccontare i propri incubi.
Leggi il seguito“Hǎiyáng” di Laang è il racconto di un viaggio ai confini tra la vita e la morte in cui l’artista si è ritrovato in un terrificante mare di paura e abbandono.
Leggi il seguitoCon “Seven – The Pact Of Debauchery”, gli Ecnephias consolidano il mediterranean dark metal di cui sono alfieri tra sonorità gothic e atmosfere calde.
Leggi il seguitoUn approfondimento sulla crescente scena metal asiatica, con particolare attenzione ad album che uniscono sonorità estreme e tradizioni musicali esotiche.
Leggi il seguito“Burn” è l’album di debutto di Lupe, artista greco che sfoga la propria negatività con un canto teatrale e sonorità ispirate al mondo darkwave.
Leggi il seguito“Sacrament” è la prima opera musicale resa nota dal collettivo artistico Murmur Of Monks, oggi guidato dal solo Humwawa, muovendosi tra industrial e darkwave.
Leggi il seguitoL’esordio di Ekku è un EP monotraccia dove black metal atmosferico e musica classica si incontrano per raccontare la profezia di Ephraim.
Leggi il seguito“Darkness Devour” è il debutto dei Flukt, ispirato al black metal norvegese più tradizionale, con tanto di atmosfere malevole e temperature glaciali.
Leggi il seguito“Residual” è il secondo EP dei Gjöll, nel quale la band giapponese arricchisce una base di death metal melodico con vari strumenti e atmosfere fantasy.
Leggi il seguitoCon “Beauty”, il progetto giapponese Ebola si avventura in un inusuale mix di depressive black metal e R&B, includendo anche elementi hip-hop ed elettronici.
Leggi il seguitoIl black metal degli Starless Domain è la perfetta colonna sonora verso le profondità più remote dell’Universo, tra muri di chitarra e sintetizzatori analogici.
Leggi il seguito“残骸” dei giapponesi Sungoddess è un buon esempio di black metal sinfonico in grado di sfruttare orchestrazioni semplici e voci da soprano.
Leggi il seguito“Yomi Kafeli” racchiude l’intera produzione dei Mortes Saltantes, la prima incarnazione dei Magane che esplorava i miti e la spiritualità nipponici.
Leggi il seguitoI The Absolute Of Malignity sono strettamente legati ai Subconscious Evil e con essi condividono il sound basato sulla decadenza del black metal più grezzo.
Leggi il seguitoIn meno di mezz’ora, il debutto di Le Jardin D’Alice ci propone un raffinato mix di black metal, shoegaze e musica neoclassica.
Leggi il seguitoIn “III 鶴見 – Tsurumi”, Ebola unisce l’angoscia l’angoscia del depressive black metal a suoni tipici della tradizione cinese e giapponese.
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