Abbiamo avuto modo di scambiare due parole con la mente di Juno Bloodlust a proposito del suo progetto di symphonic black metal e degli altri suoi lavori.
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“Sombre Iconoclasm” racchiude buona parte della produzione di Hurusoma, progetto black metal dedito a esplorare il misticismo giapponese.
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Le sperimentazioni e la sfrontatezza dei Deviate Damaen ritornano in “In Sanctitate, Benignitatis Non Miseretur!”, nuovo album della band guidata da G/ab.
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Takahiro Kido, fondatore degli Anoice, parla dell’ultimo lavoro “Ghost In The Clocks” e dei molti progetti collaterali tra post-rock e musica classica.
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Il misterioso ep dei Subconscious Evil rappresenta sia l’unica testimonianza di questo gruppo, sia l’inizio dell’avventura di Zero Dimensional Records.
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Il debutto di Juno Bloodlust è un ottimo esempio di black metal sinfonico, in cui orchestrazioni macabre incontrano sonorità estreme e intense.
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Con “Ghost In The Clocks”, gli Anoice danno un seguito a “The Black Rain”, creando un album in cui classica e post-rock raccontano una storia ricca di emozioni.
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Gnome è stata una one man band capace di inglobare ambient e psichedelia nel suo black metal; in “Silent Scream” è racchiusa gran parte della sua discografia.
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Con una doppia compilation contenente ben 29 band, l’etichetta giapponese Zero Dimensional Records ci presenta il black metal della propria patria.
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“Ghost Condensate” è tra i migliori prodotti della vena creativa dei Mesarthim, dove black metal e trance si uniscono nel nome della maestosità dell’universo.
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“Negligible Senescence” dei Pando è una dedica a una persona importante, fatta di sperimentazioni, estremismi black metal e manipolazioni elettroniche.
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Il post-black metal di Tanpopo Crisis si divide tra fantasie e introspezione, appoggiandosi a opere di origine nipponica e a metafore floreali.
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In “The Nemean Ordeal”, i Dekadent intrecciano black-doom metal atmosferico e sensazioni positive in un inusuale sound etereo e sognante.
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Ispirandosi ai concetti alla base di Evangelion, la furia nichilista del black-grind di Sachiel è così impetuosa da poter scatenare il Third Impact.
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Con “Eclipse”, i Buy Jupiter concludono una trilogia ispirata alle opere di Isaac Asimov tra metalcore, progressive e fantascienza.
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“La Dama Del Alba” è l’ultima uscita black metal di Falgar: un viaggio contro la solitudine alla ricerca della dea Artemide.
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L’album di debutto di Zatemno unisce melodie di natura russa, sensazioni angoscianti e strutture imprevedibili in un black metal personale e nichilista.
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L’approccio avanguardistico al black metal dei Voz De Nenhum ha dato come risultato “Sublimation”, un album enigmatico e immerso nell’esoterismo.
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Il black metal gotico dei Dark Mirror Ov Tragedy narra la nascita del Signore Delle Ombre, che costringerà l’umanità ad affrontare le proprie paure.
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Il duo di improvvisatori dei Der Finger si ispira ai romanzi di Robert Anton Wilson per creare un colosso di sperimentazione tra free jazz, noise e psichedelia.
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![10 ANNI DI BLACK METAL GIAPPONESE: ZERO DIMENSIONAL RECORDS #05 SUBCONSCIOUS EVIL - [senza titolo]](https://www.aristocraziawebzine.com/wp-content/uploads/2019/08/SubconsciousEvil_Untitled.jpg)
