Extrema Ratio #12: 23/03/22-29/03/22 | Aristocrazia Webzine

Extrema Ratio #12: 23/03/22-29/03/22

Dodicesima puntata della nostra rubrica a cadenza settimanale Extrema Ratio, dedicata alle nuove uscite (appena pubblicate o imminenti) del panorama black e death metal underground. Questo appuntamento spazia dal death-doom metal al raw black metal, passando per proposte più sperimentali ed altre più melodiche. Ecco i nomi dei protagonisti di oggi: Assumption, Candelabrum, Luminous Vault, Sacred Son, Black Therapy, Spider God, Suppression, Devil Master.

G.E.F.


1. Assumption – “Submerged By Hadean Tides” (da Hadean Tides, death-doom metal)

Un annuncio che ha attirato l’attenzione di molti nella passata settimana è quello riguardante Hadean Tides, nuovo album degli italiani Assumption. Con una formazione rinnovata, che ha visto l’ingresso in pianta stabile di Claudio Troise e Matija Dolinar (quest’ultimo già nei Siderean), la band promette di pubblicare quello che potrebbe essere uno dei dischi death-doom più interessanti dell’anno. Corredato da una copertina di sicuro impatto firmata dalla talentuosa Mariya Popyk, Hadean Tides è introdotto dal singolo “Submerged By Hadean Tides”, un assalto death-doom che ricorda molto i Disembowelment, accompagnato da una produzione leggermente più scura e cavernosa rispetto ad Absconditus; aspetto che sembra decisamente azzeccato. Il nuovo Assumption vedrà dunque la luce il 20 maggio 2022, coprodotto da Everlasting Spew Records e Sentient Ruin Laboratories.


2. Candelabrum – “Beyond (Back To The Origin)” (da Nocturnal Trance, raw black metal)

Il Portogallo è una terra decisiva per quanto riguarda lo sviluppo della corrente scena raw black metal, grazie a band quali Black Cilice, Vetala, Irae e altre minori. Tra questi progetti, uno dei più intriganti è sicuramente Candelabrum, giunto al terzo album che uscirà sotto una label piuttosto nota nell’underground come Hell’s Headbangers Records. Detto questo, nella one man band lusitana si può notare una certa evoluzione rispetto al passato. Come già si era intuito nel precedente Portals, anche il primo singolo di Nocturnal Trance, cioè “Beyond (Back To The Origin)”, dà un’importanza assolutamente primaria ai synth, puntando più sull’atmosfera in senso stretto che sul riffing zozzo e da scantinato tipico del raw black metal. A metà tra atmospheric black, raw black e dungeon synth, Nocturnal Trance potrebbe stupire più di qualcuno: la sua uscita è fissata per il 29 aprile.


3. Luminous Vault – “Regeneration” (da Animate The Emptiness, industrial blackened death metal)

Profound Lore Records sembra decisamente on fire in questo primo spicchio di 2022. E così anche Samuel Smith, bassista dei Luminous Vault, nonché chitarrista degli Aeviterne che — parere personale — hanno fatto uscire un grandissimo album. Animate The Emptiness sarà il primo disco dei Luminous Vault, e a giudicare dal singolo “Regeneration” sarà qualcosa di davvero interessante e particolare. Tra suoni industrial, riff black-death metal e accordature ribassate, ci sono tutti gli ingredienti per qualcosa di davvero stuzzicante nell’ambito del metal più estremo e sperimentale possibile. Per l’uscita dell’album, però, bisognerà attendere fino al prossimo 20 maggio.

Postilla: non sarà l’ultimo album di un certo peso che uscirà quest’anno con Samuel Smith in line-up, perché pare arriverà anche il nuovo Artificial Brain. Ma questa è un’altra storia…


4. Sacred Son – “Le Blakheth” (da The Foul Deth Of Engelond, atmospheric metal)

Chi si ricorda di Sacred Son? Qualche anno fa, l’allora one man band inglese divenne famigerata perché utilizzò una foto decisamente anti-kvlt per la copertina del debutto, scatenando reazioni contrapposte. Da lì in poi, il progetto ha progressivamente perso quell’attenzione che aveva guadagnato inizialmente. Ebbene, con The Foul Deth Of Edgelong, i Sacred Son — che nel frattempo sono diventati un quartetto — sono tornati e sembrano cercare una svolta, a giudicare dalla bella copertina firmata da Mitchell Nolte (che ha lavorato anche con Aborted, Wode, Mystifier). Anche il singolo “Le Blakheth” mette in mostra una maggiore maturità compositiva, con un black metal ancora vagamente atmosferico, ma con l’aggiunta di sintetizzatori, break, parti sussurrate e intermezzi al limitare del doom. Insomma, i Sacred Son ora vogliono essere presi decisamente sul serio: l’appuntamento per l’uscita è per il prossimo 13 maggio.


5. Black Therapy – “Behind The Glass” (da Onward, melodic death metal)

Dopo gli Assumption, c’è spazio per ancora un po’ di Italia con i romani Black Therapy. Il loro melodic death metal, molto conosciuto nella Capitale e dintorni, prende spunto da chiare influenze nordiche (Insomnium, Dark Tranquillity) e offre grande rilevanza all’interpretazione del cantante, che alterna con eccellente padronanza voci pulite ed estreme nel primo singolo “Behind The Glass”. Rispetto a molte band estreme, i romani sono parecchio più attenti e rigorosi nel rispettare la classica forma canzone, e questo giova enormemente in termini di catchiness, dando un risultato certamente apprezzabile. Onward sarà il quarto disco dei Black Therapy, che proseguiranno la collaborazione con Black Lion Records, la quale aveva pubblicato anche il precedente Echoes Of Dying Memories. La data di uscita è prevista per il 10 giugno.


6. Spider God – “Hemska Krafter / Horrible Forces” (da Ett Främmande Språk / A Foreign Tongue, melodic black metal)

Spider God è sicuramente un unicum nel panorama black metal attuale. La one man band inglese ha infatti esordito su lunga distanza pochi mesi fa con Black Renditions, album che ha fatto molto discutere perché si tratta di un disco di cover pop rivisitate in chiave black metal. Al di là dell’esperimento, le doti di Spider God sono molto evidenti nei tre EP dedicati alla trilogia religiosa del famoso regista svedese Ingmar Bergman. Proprio a breve uscirà il terzo capitolo, Ett Främmande Språk / A Foreign Tongue, anticipato dal singolo “Hemska Krafter / Horrible Forces”. Qui Spider God pulisce un po’ il sound grezzo degli esordi — pur senza esagerare — dando invece un risalto sempre maggiore al comparto melodico, da sempre punto di forza del progetto britannico. Ne esce fuori un brano di impatto, catchy, a tratti quasi cantabile, che ben si sposa con le atmosfere tragiche e sognanti di questa ottima one man band. Per l’uscita basterà aspettare solo pochi giorni: l’appuntamento è per l’1 aprile sotto Repose Records.


7. Suppression – “Monochromatic Chambers” (da The Sorrow Of Soul Through Flesh, death metal)

La sozzura dei gruppi cileni è una costante spesso celebrata nell’affollato panorama death metal underground. Non fanno eccezione i Suppression, ottima espressione di quel death sudamericano che non inventa nulla ma pensa solamente a picchiare senza pietà, dall’inizio alla fine. La band di Santiago, che già si era fatta notare tre anni fa con l’ottimo EP Repugnant Remains, rimane ancorata al suo ideale smaccatamente old school, che per certi versi può ricordare i Pestilence di Consuming Impulse a livello di atmosfere. The Sorrow Of Soul Through Flesh uscirà per Unspeakable Axe Records il prossimo 25 aprile, e più avanti anche in vinile per Dark Descent Records.


8. Devil Master – “Acid Black Mass” (da Ecstasies Of Never Ending Night, punk-black metal)

Rivelazione dell’underground qualche anno fa, i Devil Master cercano conferme con il loro secondo album, in arrivo ancora per Relapse Records. Stando al primo singolo diffuso, “Acid Black Mass”, i Nostri scelgono di non cambiare affatto formula, senza discostarsi da quel black metal punkeggiante molto vicino ai Midnight che si era già potuto apprezzare nelle uscite precedenti. Molto probabilmente tutto il nuovo Ecstasies Of Never Ending Night seguirà queste stesse coordinate, per quaranta minuti di percosse e blasfemie varie in forma di musica. Per l’uscita dell’album bisognerà attendere circa un mese: la data di pubblicazione è infatti fissata per il prossimo 29 aprile.