Extrema Ratio #8: 23/02/22-01/03/22
Ottava puntata della nostra rubrica a cadenza settimanale Extrema Ratio, dedicata alle nuove uscite (appena pubblicate o imminenti) del panorama black e death metal underground. Questo appuntamento spazia dal death-grind fino all’epic black metal. Ecco i nomi dei protagonisti di oggi: Morgue Supplier, Cirkeln, Ruinas, Archgoat, Graveater, Ad Noctem Funeriis, Kuolemanlaakso, Black Fucking Cancer.
G.E.F.
1. Morgue Supplier – “Closing In” (da Inevitability, death-grind)
Nelle ultime puntate di Extrema Ratio, la presenza dell’etichetta indiana Transcending Obscurity Records è stata una costante. Il trend si conferma anche nel numero attuale, con il duo death-grind americano Morgue Supplier. “Closing In”, seconda traccia del disco in uscita Inevitability, è un assalto tritatutto di oltre quattro minuti di rara brutalità che dimostra un approccio groovy e tecnico al tempo stesso. Puntano dunque in alto i Morgue Supplier, a ben sei anni di distanza dall’album omonimo. Per l’uscita ufficiale di Inevitability, però, ci sarà da attendere ancora un po’, dal momento che è fissata per il prossimo 13 maggio.
2. Cirkeln – “Thine Winter Realm Enthroned” (da A Song To Sorrow, epic black metal)
Cambiando totalmente genere e sonorità, un nome molto interessante tra gli album in uscita è quello di Cirkeln. One man band svedese di chiara ispirazione fantasy (tra Tolkien e Moorcock), Cirkeln si piazza a metà tra i Summoning e i Bathory più epici (c’è più di qualcosa che ricorda i due Nordland), con qualche reminiscenza heavy. Il secondo album A Song To Sorrow esce per la piccola etichetta greca True Cult Records, orgogliosamente e smaccatamente antifascista. Il singolo “Thine Winter Realm Enthroned” promette benissimo in vista dell’album intero, la cui uscita è fissata per il 25 marzo.
3. Ruinas – “Último Vector” (da Resurrekzión, death-grind)
Tra le altre cose, è in arrivo anche il secondo album degli spagnoli Ruinas, piuttosto atteso in ambito death-grind. Nati dalla mente dell’ex chitarrista dei Machetazo, Rober, il duo galiziano sta per tornare con Resurrekzión, in procinto di essere pubblicato dall’italiana Spikerot Records. Il singolo “Último Vector” mette in luce un death-grind un po’ diverso da quello visto in precedenza con i Morgue Supplier, ancora più sparato e spietato (il pezzo non dura neanche due minuti) e, se possibile, dal sapore più oscuro. Resurrekzión è in uscita il prossimo 13 maggio.
4. Archgoat – “Ascension Towards The Promethean Fire” (da All Christianity Ends, black-death metal)
Cosa dire sugli Archgoat che non si sia già stato detto? Una delle band, forse, più formulaiche (in senso buono) nella storia del black-death metal, da oltre trent’anni punto fermo del metallo più caprino e bestiale che ci sia. Da Angelcunt a Worship The Eternal Darkness, ben poco è cambiato nella carriera dei finlandesi, se non per l’aggiunta di qualche intermezzo più lento e una produzione più pulita. Ebbene, con il nuovo EP in arrivo, All Christianity Ends, gli Archgoat sembrano prospettare un ritorno a una produzione grezza e cruda, quasi ai livelli di Whore Of Bethlehem. Ascoltare il singolo “Ascension Towards The Promethean Fire” per credere. All Christianity Ends uscirà per Debemur Morti Productions il prossimo 22 aprile.
5. Graveater – “Kadaveric Fumes Of Nekrodelirium” (da …Of Harrowing Remains, death-thrash metal)
Da una band affermatissima e quasi leggendaria nel suo genere a una giovanissima e al debutto discografico. La demo dei Graveater, band di Tartu (anche se Kadaver I, noto pure come Skaðvaldur, è islandese), è un inno al death-thrash più incazzato e violento di fine anni Ottanta. Molto vicino per sonorità a Necrovore, primi Slayer e primi Morbid Angel, …Of Harrowing Remains è una demo grezza e divertentissima, uscita proprio nei giorni scorsi in una bella edizione in cassetta ultra limitata. Purtroppo è già sold out, ma probabilmente verrà presto ristampata. A proposito, della scena di Tartu si è già parlato sulle pagine di Aristocrazia in tempi non sospetti.
6. Ad Noctem Funeriis – “Abyss I” (da Abyss, Fire, Brimstones, black metal)
Tra le band dell’Italia meridionale più coerenti nel loro essere seguaci della fiamma nera non possono mancare gli Ad Noctem Funeriis. Provenienti da Bari, da quasi vent’anni sono presenti sulla scena con il loro black metal senza compromessi e scevro da influenze esterne. Giunti ormai al loro terzo album, il nuovo Abyss, Fire, Brimstones arriva a ben sette anni di distanza dal precedente Satan’s March Black Metal. Qualche piacevole incursione melodica nel riffing (a tratti un po’ alla Horna), solita scarica infernale di blast beat e tanta sana dedizione al Maligno: questo è ciò che emerge dal singolo “Abyss I”. Abyss, Fire, Brimstones uscirà il 12 aprile, co-prodotto da Symbol Of Domination Productions e Pluton’s Rising Productions.
7. Kuolemanlaakso – “Surusa Meri Suolainen” (da Kuusumu, death-doom metal)
Tempo di tornare nuovamente in Finlandia, dopo l’incontro ravvicinato con gli Archgoat. I Kuolemanlaakso, in cui peraltro milita anche il noto Mikko Kotamäki (voce inconfondibile degli Swallow The Sun), stanno infatti per sfornare il quarto album. “Surusa Meri Suolainen”, singolo estratto da Kuusumu, presenta un death-doom metal molto melodico ed emozionale, dove la voce di Kotamäki la fa da padrone nel suo alternarsi tra clean e harsh vocals. A garantire sulla buona qualità dell’opera ci pensa Svart Records, responsabile dell’uscita del disco. Kuusumu verrà definitivamente alla luce tra pochissimi giorni, il 4 marzo.
8. Black Fucking Cancer – “Serpentious Flames” (da Procreate Inverse, black metal)
Spazio in chiusura al black metal degli statunitensi Black Fucking Cancer, a breve in uscita col nuovo disco Procreate Inverse per Sentient Ruin Laboratories. Nel singolo “Serpentious Flames”, la band californiana mostra notevoli influenze provenienti dal black metal scandinavo (Gorgoroth soprattutto) e francese (Aosoth, Antaeus), oltre che di apprezzare i tedeschi Katharsis, peraltro omaggiati con una cover. L’album si preannuncia molto interessante sotto vari punti di vista, merito anche di un comparto visuale di sicuro impatto. Per l’uscita non bisognerà attendere molto, essendo programmata per il prossimo 18 marzo.