Extrema Ratio #53: 05/01/23-11/01/23
Tagliato il traguardo del suo primo anno vita, prosegue Extrema Ratio, la rubrica settimanale targata Aristocrazia dedicata alle nuove uscite (appena pubblicate o imminenti) del panorama black e death metal underground. Appuntamento numero cinquantatré, con otto nuove band estreme dalle varie sonorità. Questi i nomi dei protagonisti di oggi: Contrarian, Schavot, Sonic Poison, Hellcrash, Angerot, Cora’s Heart, Sequestrum, Iravu.
G.E.F.
1. Contrarian – “In Gehenna” (da Sage Of Shekhinah, progressive death metal)
Etichetta: Willowtip Records
Data di pubblicazione: 17 marzo 2023
Quinto album in arrivo per gli statunitensi Contrarian, sicuramente una delle realtà progressive death metal più importanti dello scorso decennio. A tre anni da Only Time Will Tell, si avvicina infatti l’uscita del nuovo disco Sage Of Shekhinah.
Gli americani non nascondono affatto le loro influenze, che si rifanno a un certo modo seminale e old school di intendere la fusione tra death metal e soluzioni progressive. Inevitabile il paragone con band quali Death, Atheist e Cynic, dove un basso più che presente aggiunge colore e spessore alle composizioni. Belli anche i suoni e l’impostazione degli assoli, che mi ha ricordato un approccio simile a quello degli inglesi Mithras. Somiglianze a parte, i Contrarian possiedono anche una forte identità e si confermano tra le band progressive death migliori in circolazione.
2. Schavot – “De Laatste Dans Gedanst” (da Kronieken Uit De Nevel, black metal)
Etichetta: Void Wanderer Productions / War Productions
Data di pubblicazione: 27 gennaio 2023
Nella scena olandese, una personalità molto impegnata è quella di Floris Velthuis, già membro di Meslamtaea, Asgrauw e Sagenland, tutti progetti molto interessanti. Schavot è un’altra sua creatura, con cui sta per pubblicare il secondo album, intitolato Kronieken Uit De Nevel.
Il nuovo disco, che come il precedente riprende elementi del folklore nederlandese, affonda le radici chiaramente nel black metal norvegese. Riff in tremolo gelidi e sferzanti come il freddo vento del nord, blast beat e mid-tempo offrono la ricetta degli Schavot, che tributano al meglio i maestri scandinavi del genere con una certa dose di melodia. Kronieken Uit De Nevel è un album molto classico e sincero, con un approccio che farà sicuramente felici i fan più accaniti delle sonorità della vecchia scuola anni Novanta.
3. Sonic Poison – “Library Slasher” (da Eruption, death-grind)
Etichetta: Me Saco Un Ojo Records / Caligari Records / Pulverised Records
Data di pubblicazione: 27 gennaio 2023
Nell’affollato panorama di uscite underground che subissano gli ascoltatori, andiamo a pescare anche l’album di esordio dei Sonic Poison, trio finlandese che giunge al debutto su lunga distanza dopo alcune uscite minori.
Eruption è un disco velocissimo e perennemente incazzato, come può testimoniare la prima traccia ascoltabile in anteprima, “Library Slasher”. Muovendosi in egual misura tra grindcore e death metal, i finlandesi regalano in meno di due minuti riff a profusione e urla disumane, con l’unico obiettivo di tritare qualunque cosa, ascoltatori compresi. Da notare anche come Jussi, cantante e chitarrista, sia recentemente entrato a far parte dei Ghastly, ottima band death metal presente nel roster di 20 Buck Spin.
4. Hellcrash – “Okkvlthammer” (da Demonic Assassinatiön, black-speed metal)
Etichetta: Dying Victims Productions
Data di pubblicazione: 24 marzo 2023
Per la quota italiana dell’appuntamento #53 di Extrema Ratio, facciamo spazio a uno speed metal dalle tinte blackened, cortesia dei liguri Hellcrash. Demonic Assassinatiön è il secondo album del power trio, a due anni di distanza dal debutto Krvcifix Invertör.
Sperando che la copertina non ci causi ban o blocchi sui social network (grazie Zuckerberg), il contenuto riflette quanto viene anticipato dall’artwork. L’album è infatti infernale e demoniaco, uno speed metal di ispirazione satanica che prende molto da quella che oggi riconosciamo come prima ondata del black metal. Tra echi dei Motörhead e suggestioni alla Bulldozer, l’ascolto scorre liscio e inesorabile, mostrando ottime capacità di songwriting accompagnate da una produzione molto bilanciata e adeguata al contesto. Particolarmente efficace il primo singolo pubblicato, “Okkvlthammer”, ascoltabile qui nel player sottostante.
5. Angerot – “They Shall Take Up Serpents” (da The Profound Recreant, death metal)
Etichetta: Redefining Darkness Records
Data di pubblicazione: 24 marzo 2023
Terzo disco in arrivo per gli americani Angerot, autori di un death metal potente e sincero, come già si era visto nei precedenti lavori. The Profound Recreant è il titolo del nuovo album, in uscita a marzo.
L’aspetto degli Angerot che più ha attirato la mia attenzione è la produzione: mamma mia, i suoni degli statunitensi sono veramente enormi. Per il resto, ci troviamo di fronte a un album death metal come vuole la tradizione, senza grandi stravolgimenti rispetto a quello che ci hanno abituato i big (soprattutto svedesi, in particolare gli Entombed) del genere. La capacità della band americana di riprodurre e riproporre certe sonorità è però evidente, e difficilmente un fan del death metal potrà ignorare The Profound Recreant.
6. Cora’s Heart – “Alma Distante” (da Anima, post-black metal)
Etichetta: Flowing Downward / Fiadh Productions
Data di pubblicazione: 9 gennaio 2023
Cora’s Heart è uno dei tanti progetti della giovanissima ma già prolifica musicista messicana Nox Victoria, di cui è giusto ricordare creature quali Oblivion Castle e Oculi Melancholiarum. Anima è il titolo del suo primo album a nome Cora’s Heart.
Anima è un’opera dalle atmosfere soffuse e ricca di sfaccettature, in grado di spaziare tra post-black metal, shoegaze, elettronica e depressive rock. La nuova incarnazione della giovane messicana opera nel solco della tradizione post-black ma con un occhio verso le tendenze più depressive del sottogenere, grazie anche a una prova vocale particolarmente sentita e sofferta. Da seguire con estremo interesse, come tutti i progetti di Nox Victoria.
7. Sequestrum – “Preserved To Last” (da Pickled Preservation, death-grind)
Etichetta: Extremely Rotten Productions
Data di pubblicazione: 27 gennaio 2023
L’ho detto tante volte in passato, la scena death metal danese gode di ottima salute e le tante band nate nello scorso decennio testimoniano come a Copenhagen e dintorni vi sia un grosso interesse nei confronti del genere. Tra le band più recenti ci sono i Sequestrum, che l’anno scorso hanno debuttato con una demo e ora stanno per pubblicare l’EP Pickled Preservation.
La proposta dei danesi è indubbiamente death metal alla base, ma potremmo anche arrivare a definirla death-grind. Lo stile vocale dei Sequestrum avvicina infatti parecchio la band al gore-grind. Rispetto ai Sonic Poison di cui ho parlato poco sopra, però, si tratta di un approccio al genere molto diverso, che punta meno sul binomio velocità-distruzione e molto di più su suoni putridi e caotici. E poi non ho ancora menzionato la line-up: una formazione che vede membri di Chaotian, Phrenelith e Undergang è praticamente la crème de la crème del death metal danese. Più garanzia di così…
8. Iravu – “A Fate Worse Than Home” (da A Fate Worse Than Home, atmospheric black metal)
Etichetta: Fiadh Productions / Vita Detestabilis Records
Data di pubblicazione: 6 gennaio 2023
Dopo alcuni EP interlocutori, in questi giorni è uscito il primo album di Iravu, one man band proveniente dalla Malaysia. A Fate Worse Than Home è un album atmospheric black metal, caratterizzato da molteplici influenze e che pesca molto anche dal progressive e dall’ambient minimalista.
Il disco è intimo e con suoni sinuosi, ben realizzato e piacevolissimo da ascoltare. L’aspetto più sentimentale del black metal viene messo in risalto e fuso con altre direzioni, sebbene non sia proprio corretto definirlo un disco sperimentale. Da sottolineare anche il forte sottotesto politico, vista la connotazione dichiaratamente antifascista di Iravu e delle iniziative a cui la band e le etichette coinvolte aderiscono.