Extrema Ratio #10: 09/03/22-15/03/22 | Aristocrazia Webzine

Extrema Ratio #10: 09/03/22-15/03/22

Decima puntata della nostra rubrica a cadenza settimanale Extrema Ratio, dedicata alle nuove uscite (appena pubblicate o imminenti) del panorama black e death metal underground. Questo appuntamento spazia dal post-black metal al brutal death metal. Ecco i nomi dei protagonisti di oggi: Corpsessed, Amaltheia, Thos Ælla, Hell Militia, Intolerance, Sisyphean, Sacrilega, Silent Thunder.

G.E.F.


1. Corpsessed – “Death-Stench Effluvium” (da Succumb To Rot, death metal)

Tra le certezze della nuova-vecchia scuola death metal finlandese non possono che esservi i Corpsessed. Ormai giunti al quarto album, i finnici dispensano riff death metal oscuri e martellanti come fossero caramelle all’interno di “Death-Stench Effluvium”, primo estratto del nuovo Succumb To Rot. Tra imponenti blast beat e rallentamenti chirurgici, i Corpsessed sembrano essere sulla strada giusta per sfornare un altro album di sicuro impatto sulla scena death metal. Del resto, la pubblicazione tramite Dark Descent Records è di per sé un’altra garanzia: Succumb To Rot, in ogni caso, vedrà la luce il prossimo 22 aprile.


2. Amaltheia – “Threnody” (da Amaltheia, black metal)

A metà tra tradizione e modernità, il disco di esordio degli anglo-greci Amaltheia si rivela un album decisamente interessante, se non anche sopra la media. Voci affermano che dietro la band si celino alcuni membri dei Sea Mosquito, che già avevano colpito favorevolmente la critica con il loro EP dell’anno scorso. Non stupisce quindi la grande maturità e coesione del debutto degli Amaltheia, ora dedito a furia totale e blast beat, ora a melodiche digressioni dal retrogusto quasi psichedelico. Il tutto è accompagnato da una voce sporca particolarmente acida e teatrale, che aiuta a conferire atmosfera. Appena uscito per Godz Ov War Productions, Amaltheia potrebbe essere una piacevole sorpresa per molti fanatici del black metal.


3. Thos Ælla – “Transcending Chronology Towards An Inexorable Future” (da Sempiternal Mobocracies, melodic blackened death metal)

Questa settimana segna un ritorno piacevole nel mondo underground, quello di I, Voidhanger Records, etichetta italiana specializzata in metal estremo sperimentale, della quale intervistammo molti anni fa il fondatore Luciano. Nella carrellata di annunci della label, spicca il secondo album di Thos Ælla, creatura di Derrik Goulding dei Father Befouled. Il singolo “Transcending Chronology Towards An Inexorable Future” presenta un blackened death metal molto melodico e dinamico, con scorci progressivi di sicuro interesse e impatto. Al di là delle voci forse un po’ troppo filtrate, il brano scelto come anteprima è di grande qualità e mostra quelle che potrebbero essere le potenzialità di Sempiternal Mobocracies, che uscirà il prossimo 22 aprile.


4. Hell Militia – “Lifeless Light” (da Hollow Void, black metal)

Nome storico della scena black metal francese, gli Hell Militia taglieranno questo venerdì il traguardo del quarto album. A ben dieci anni di distanza dal precedente Jacob’s Ladder, il nuovo Hollow Void ripropone il tipico approccio ortodosso della band, che rivela la vera natura del black metal: selvaggio, spietato e cupo. Con elementi che prendono il meglio dal black metal francese (Mütiilation, Aosoth, Antaeus) e norvegese (specialmente Mayhem), gli Hell Militia si confermano tra i più fedeli adepti della fiamma nera. Garantisce la storica Season Of Mist che, come detto, darà alla luce Hollow Void tra pochissimi giorni.


5. Intolerance – “Embodiment Of Chaos” (da Dark Paths Of Humanity, death metal)

Dopo aver dedicato spazio agli Amaltheia, si torna in casa Godz Ov War Productions, perché l’etichetta polacca sarà responsabile anche dell’edizione in cassetta di Dark Paths Of Humanity degli spagnoli Intolerance. Il CD uscirà invece per Memento Mori nel prossimo mese di maggio. E come la maggior parte delle uscite di Memento Mori, anche il debutto della band di Saragozza presenta un death metal oscuro, marcio e smaccatamente old school, piuttosto lento e mortifero a livello di velocità, vicino a certe soluzioni di Asphyx, Autopsy e Benediction. Nessuno spazio dunque per innovazione e sperimentazione, solo un sano e onesto tributo per morte e dintorni, come da buona tradizione vecchia scuola.


6. Sisyphean – “Sovereigns Of Livid Hope” (da Colours Of Faith, black metal)

Stanno per tornare, dopo una pausa lunga cinque anni, i lituani Sisyphean, autori nel 2017 di un ottimo disco di esordio, Illusions Of Eternity. Con quell’opera, la band baltica si era fatta notare per essere ottima imitatrice del classico sound islandese che in quegli anni aveva saputo dare nuova linfa alla scena black metal dissonante. Con il nuovo singolo “Sovereigns Of Livid Hope”, i Sisyphean si muovono lungo coordinate simili, aumentando leggermente gli elementi di consonanza e aggiungendo maggiore melodia rispetto al passato. Nel complesso, la band sembra mantenere il suo debito nei confronti degli islandesi (in particolare Sinmara e Misþyrming), ma con un pizzico di originalità. Per poter ascoltare il nuovo album Colours Of Faith bisognerà attendere il 27 maggio, data di uscita presso Transcending Obscurity Records.


7. Sacrilega – “The Arcana Spear” (da The Arcana Spear, blackened death metal)

Furente e belligerante: si presenta così The Arcana Spear, disco di esordio degli statunitensi Sacrilega, in uscita il prossimo 29 aprile per Blood Harvest Records. A fornire le coordinate dell’album è la title track, primo e unico singolo reso noto finora, che mette in mostra un blackened death metal particolarmente marcio e cattivo, che non rinuncia a spigoli thrash qua e là. Il disco, peraltro, presenta la collaborazione alla batteria di Paulus Kressman (Ampisbaena, Rites Of Thy Degringolade), uno che nella scena metal estrema bazzica da parecchio tempo. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti giusti per un lavoro dritto, spietato e senza compromessi, come nella miglior tradizione estrema.


8. Silent Thunder – “Saturnian Gifts” (da Thousand Hammers, black metal)

Negli ultimi giorni è venuta alla luce la seconda demo di Silent Thunder, side project di puro black metal ad opera di M., mente dell’ormai noto Lamp Of Murmuur. Curioso come il titolo di questo lavoro, Thousand Hammers, ricalchi uno dei dischi più famosi dei Graveland, ovvero Thousand Swords, nonostante l’ideologia di M. sia opposta rispetto a quella dei polacchi. Fatto questo inciso, la nuova demo di Silent Thunder si propone come un’opera decisamente scarna e minimalista, meno melodica rispetto a quanto fatto da Lamp Of Murmuur e più vicina agli epigoni norvegesi degli anni Novanta. Nota a margine: la demo è dedicata alla memoria di Lam, musicista morto lo scorso anno e piuttosto noto nella scena raw black metal statunitense (Sanguine Eagle e Hand Of Glory i suoi progetti più significativi). Per ora disponibile solo in digitale, Thousand Hammers uscirà più in là anche su cassetta (Out Of Season) e vinile (Not Kvlt Records).