Extrema Ratio #74: 01/06/23-07/06/23
Torna il consueto appuntamento del mercoledì con Extrema Ratio, la rubrica settimanale targata Aristocrazia dedicata alle nuove uscite (appena pubblicate o imminenti) del panorama black e death metal underground. Episodio numero settantaquattro, con le seguenti band protagoniste: Horrendous, Fen, Altarage, Porta Nigra, The Zenith Passage, Vengeful Spectre, Grotesqueries, Anguana.
G.E.F.
1. Horrendous – “Ontological Mysterium” (da Ontological Mysterium, progressive death metal)
Etichetta: Season Of Mist
Data di pubblicazione: 18 agosto 2023
Gli Horrendous sono forse tra i gruppi progressive death metal attuali più interessanti e rispettati dell’underground, specialmente dopo ottimi album del calibro di Ecdysis e Anareta. Ad agosto uscirà il loro quarto disco, intitolato Ontological Mysterium.
Con un approccio estremamente tecnico e progressivo, gli statunitensi confermano quanto di buono fatto nei dischi precedenti, raccogliendo un po’ il testimone dei Death a partire dalla loro svolta più prog-oriented. Strutture imprevedibili e basso onnipresente sono i punti di forza degli Horrendous, che mescolano alla perfezione death metal e progressive. Nel complesso li trovo molto simili ai nostrani Bedsore, di cui peraltro abbiamo parlato lungamente su Aristocrazia in numerose occasioni.
2. Fen – “Scouring Ignorance” (da Monuments To Absence, post-black metal)
Etichetta: Prophecy Productions
Data di pubblicazione: 7 luglio 2023
Nuova fatica in arrivo per gli inglesi Fen, band che già a fine anni ’00 era tra le realtà post-black metal in rampa di lancio. Nel 2023 i britannici godono ancora di buona salute: Monuments To Absence è il loro settimo album, e vedrà la luce tra un mese esatto.
Fortemente atmosferici, i Fen con Monuments To Absence arrivano a realizzare quello che probabilmente è il loro disco più estremo di sempre. Più black metal in senso stretto e meno debitore del post-rock e dello shoegaze come negli album che hanno portato la band in giro per il mondo, i Fen non rinunciano comunque ad alcuni elementi caratteristici, come passaggi in cantato clean o sognanti riff in accordi maggiori. Disco molto interessante da ascoltare per verificare le differenze con gli album precedenti.
3. Altarage – “Worst Case Scenario” (da Cataract, experimental death metal)
Etichetta: Doomentia Records
Data di pubblicazione: 6 giugno 2023
Tra le realtà più oscure e depravate del panorama death metal internazionale vi sono sicuramente gli spagnoli Altarage. A sorpresa, la band di Bilbao ha pubblicato proprio poche ore fa un nuovo EP dal titolo Cataract, anticipazione del prossimo album che uscirà nella seconda metà del 2023.
Pur viaggiando sempre con la mente in quell’universo che è il death metal con un sound fortemente debitore degli australiani Portal, gli Altarage hanno cominciato a modificare un po’ la loro proposta, inserendo elementi drone-noise già nel precedente album, Sol Corrupto. Questa presenza è visibile anche in questo EP, specialmente nell’ultima traccia “Worst Case Scenario”, riproposta nel player sottostante, un lungo incedere dal feeling magmatico che ben si sposa con i brani precedenti, figli di quel death metal oscurissimo di cui la band si è fatta portatrice nei dischi precedenti. Insomma, un ottimo antipasto dell’album che sarà.
4. Porta Nigra – “Götterblut” (da Weltende, black metal)
Etichetta: Soulseller Records
Data di pubblicazione: 28 luglio 2023
Fautori di un black metal piuttosto sui generis, i tedeschi Porta Nigra si sono costruiti negli anni una certa credibilità nell’underground, a partire dall’ottimo debut Fin De Siècle, risalente ormai a oltre dieci anni fa. Weltende è il loro quarto disco, in arrivo a fine luglio.
La band tedesca dimostra di puntare molto sulla centralità del riff, pescando in questa release da elementi thrash ed heavy metal. “Götterblut”, il singolo estratto dell’album in uscita, riesce a far convivere sia l’animo più kvlt della band con quello più easy listening, alternando riff black-thrash, passaggi in clean vocals e lead di chitarra molto melodici. In ogni caso, i Porta Nigra sono stati da sempre una band abbastanza particolare, e appare evidente che anche quest’album non farà eccezione.
5. The Zenith Passage – “Lexicontagion” (da Datalysium, technical death metal)
Etichetta: Metal Blade Records
Data di pubblicazione: 21 luglio 2023
A sette anni di distanza dal debut Solipsist, i tempi sono maturi per Datalysium, secondo full length dei californiani The Zenith Passage, esponenti di un death metal ultratecnico e progressivo.
Gli statunitensi, grazie a un sound pulitissimo, offrono uno spaccato interessante sul death metal moderno, ravvisando una certa parentela con band come Fallujah o Archspire ma senza dimenticare le origini. Alcuni momenti, infatti, lasciano trasparire una chiara influenza dei Cynic, come ad esempio nell’utilizzo del basso o della voce. Resta comunque una band particolare e lontana da quelli che sono i canoni del death metal anni Novanta, che ha cercato di rinfrescare il più possibile il proprio sound e che sta cercando di farlo tutt’ora.
6. Vengeful Spectre – “鏖戰 Storming Insurrection Of War” (da 殞煞 二 Vengeful Spectre II, folk-black metal)
Etichetta: Pest Productions
Data di pubblicazione: 14 luglio 2023
La Cina si conferma tra i Paesi asiatici più interessanti per quanto riguarda il metal estremo. Un’ulteriore prova è data dagli ottimi Vengeful Spectre — peraltro già apparsi su queste pagine — che stanno per pubblicare il loro secondo album, 殞煞 二 Vengeful Spectre II.
Il black metal dei Vengeful Spectre è melodico e con riff molto godibili, oltre che a essere caratterizzato da una marcatissima influenza folk cinese. La produzione è estremamente potente, e, grazie all’inserimento di cori e synth, i Vengeful Spectre aggiungono un’aura quasi cinematografica alle loro composizioni, riuscendo quindi in pieno a catturare l’attenzione. Molto interessanti e da non sottovalutare, il loro modo di intendere il folk-black metal è certamente personale e merita più di un ascolto.
7. Grotesqueries – “Corpsejuice” (da Vile Crematory, death metal)
Etichetta: Caligari Records
Data di pubblicazione: 30 giugno 2023
Mancava all’appello, finora, il consueto carico di putridume death metal old school. A colmare questa mancanza ci pensano gli statunitensi Grotesqueries, al debutto su lunga distanza con questo Vile Crematory, in uscita a fine mese.
Vile Crematory si presenta come quello zio simpaticone che alla tombola di Capodanno se ne esce con “ambo” al primo numero estratto. Praticamente, quella certezza di cui un po’ tutti abbiamo bisogno, che serve a perpetuare una tradizione a cui tutti sono affezionati. E quindi via di voci oltretombali, riff martellanti, percussioni che non lasciano mai un attimo di pausa, il tutto coadiuvato da una produzione low-fi e disgustosa, ma intrigante al tempo stesso. L’old school non muore mai, e i Grotesqueries ne sono l’ennesima piacevole conferma.
8. Anguana – “1575” (da Suman, black metal)
Etichetta: Nykta Records
Data di pubblicazione: 6 giugno 2023
Chiudo questo numero con la band italiana di oggi, i blackster veneti Anguana. Suman è il loro secondo EP, uscito proprio ieri, caratterizzato per i testi scritti in dialetto altovicentino.
Il cantato nel proprio idioma locale è forse l’elemento più originale degli Anguana, che per il resto sembrano seguire la strada di un certo black metal francese, vagamente melodico e sorretto da suoni grezzi, ma comprensibili. Interessanti anche alcune trovate (le reminiscenze folk di “Suman”, l’outro dungeon synth di “Sento E Sento Ore Al Ciaro De Luna”), che aiutano a rendere il disco più variegato. Gli Anguana sono anche parte del cosiddetto Venetic Black Metal Front, che comprende altre band black metal del vicentino e del trevigiano come Brünndl, Evoca, Dispersion ed Exterminas.