Extrema Ratio #5: 01/02/22-08/02/22 | Aristocrazia Webzine

Extrema Ratio #5: 01/02/22-08/02/22

Quinta puntata della nostra rubrica a cadenza settimanale Extrema Ratio, dedicata alle nuove uscite (appena pubblicate o imminenti) del panorama black e death metal underground. Questo appuntamento spazia dal death metal oscuro e cavernoso fino al progressive black metal. Ecco i nomi dei protagonisti di oggi: Black Death Cult, Tome Of The Unreplenished, Kanonenfieber, Ultra Silvam, Father Befouled, Tómarúm, Nihilo, Faceless Entity.

G.E.F.


1. Black Death Cult – “Knights Of The Headless Order” (da Diaspora, death-black-doom metal)

Sono passati due anni e mezzo dal debutto dei Black Death Cult, formazione death-black-doom canadese capitanata da Tim Grieco degli Antediluvian. Proprio in questi giorni è stato annunciato il seguito di Devil’s Paradise, vale a dire Diaspora, la cui uscita è prevista per il prossimo 1 aprile tramite Profound Lore Records. Il primo singolo estratto, “Knights Of The Headless Order”, rivela una crescita per quanto riguarda i suoni, una chiara parentela a livello di songwriting con la band madre (gli Antediluvian, appunto) e una certa fascinazione per elementi progressive e addirittura psichedelici. Insomma, qui le aspettative sono abbastanza alte verso il secondo album dei Black Death Cult.


2. Tome Of The Unreplenished – “Tellurian” (da Earthbound, atmospheric black metal)

La scena black metal di Cipro non è certo tra le più grandi, ma ha saputo produrre diverse band interessanti nel panorama underground. Una delle migliori è certamente Tome Of The Unreplenished, nata dalla mente del mastermind Hermes e già nota per alcune uscite di rilievo (su tutti il debutto Innerstanding, risalente al 2015). “Tellurian”, la traccia che apre Earthbound, è un manifesto di atmospheric black metal epico e sognante, dove tutti gli strumenti sono ben bilanciati e in cui spiccano i cori puliti di Alexandros (già nei Macabre Omen) e il melodico assolo finale. La band cipriota può anche avvalersi di uno dei bassisti più talentuosi e prog-oriented della scena black metal, come Aort degli inglesi Code, ed è una presenza che non passa certamente inosservata all’interno del brano. Earthbound uscirà per Avantgarde Music il prossimo 8 aprile su cd e vinile.


3. Kanonenfieber – “The Yankee Division March” (da Yankee Division, melodic black-death metal)

Restiamo sempre in casa Avantgarde Music, questa volta per tornare su quella che è stata una delle rivelazioni del 2021. I Kanonenfieber, infatti, avevano attirato l’attenzione un po’ di tutti (anche la mia, visto che l’anno scorso li ho recensiti per Aristocrazia) e tornano qui con un ep 7″ chiamato Yankee Division. Al nuovo singolo, “The Yankee Division March”, partecipa anche Trevor degli arcinoti Black Dahlia Murder: il risultato è un blackened death melodico sicuramente più pettinato rispetto al passato, ma che acquista qualcosa sotto il profilo dell’orecchiabilità. Nel complesso, i Kanonenfieber si preparano a fare un importante salto di qualità, e questo nuovo ep è un’anticipazione di ciò che potrebbe attenderci in futuro circa il progetto tedesco. Per Yankee Division, comunque, ci sarà da aspettare ancora un po’: l’uscita è prevista per il prossimo 25 marzo.


4. Ultra Silvam – “The Sanctity Of Death” (da The Sanctity Of Death, black metal)

Direttamente dalla Svezia, gli Ultra Silvam stanno per tagliare il traguardo del loro secondo album, dopo che The Spearwound Salvation aveva riscosso tanti favori. Il loro black metal, melodico ma anche rapido e diretto, non sembra essere cambiato molto rispetto al primo episodio, almeno a giudicare dalla title track del nuovissimo The Sanctity Of Death. Tra echi di illustri connazionali quali Dissection e Watain, forti di un sound rozzo ma non per questo di poco impatto, gli Ultra Silvam dimostrano di poter ampiamente dire la loro in un panorama pur saturo come quello black metal. L’appuntamento è per il 15 febbraio, data di uscita di The Sanctity Of Death


5. Father Befouled – “Unheavenly Catechesis” (da Crowned In Veneficum, death metal)

Spazio ora a un po’ di death metal, con l’ennesima garanzia offerta dalla label italiana (bresciana in particolare) Everlasting Spew Records, nome ormai sempre più rispettato nella scena underground mondiale. L’etichetta ha infatti annunciato il nuovo capitolo degli statunitensi Father Befouled, che il prossimo 25 marzo pubblicheranno il quinto album Crowned In Veneficum. Tra rallentamenti mefitici al limitare del doom, suoni catacombali e blast beat spietati, “Unheavenly Catechesis” ricorda molto da vicino gli Incantation, band di riferimento alla quale i ragazzi di Atlanta si sono sempre ispirati. Probabilmente parliamo degli eredi più fedeli degli Incantation, per cui chi è fan della band capitanata da John McEntee dovrà dare una chance a Crowned In Veneficum.


6. Tómarúm – “In This Empty Space” (da Ash In Realms Of Stone Icons, progressive black metal)

Tornando nuovamente al black metal, è in arrivo anche l’album di debutto dei Tómarúm, altra formazione di Atlanta che dopo un paio di uscite minori si prepara a rivelarsi al grande pubblico. In uscita il prossimo 4 maggio per Prosthetic Records, Ash In Realms Of Stone Icons si staglia proprio come la sua impressionante copertina, firmata da Mariusz Lewandowski. Nel singolo “In This Empty Space”, pigli progressivi e melodici (a proposito, il basso fretless è veramente un tocco di classe!) si fondono con tutta l’atmosfera ed energia del black metal, sfruttando l’alternarsi di scream e growl, ottenendo così un brano vario e avvincente. Se il buongiorno si vede dal mattino, i Tómarúm già ora mostrano di avere le carte in regola per poter convincere tutti.


7. Nihilo – “Abysmal Pain” (da Resolution, death metal)

In Svizzera non ci sono solo ottima cioccolata ed Emmenthal. Fermo restando che i successi maggiori del metal elvetico sono probabilmente in campo black (i precursori Hellhammer e i Celtic Frost), anche nel death metal non ce la si passa certo male. Occhio infatti ai Nihilo, già transitati in Italia qualche anno fa per un tour di supporto ai genovesi Antropofagus. Resolution, il loro album in arrivo, presenta come singolo “Abysmal Pain”, un brano semplice e da headbanging, con molto groove, cattivo e cafone al punto giusto. Due minuti e mezzo è una durata piuttosto contenuta per un pezzo, ma qui c’è già tutto l’occorrente per gustarsi dell’ottimo death metal, in attesa dell’uscita del disco intero fissata per il 25 febbraio su Iron, Blood And Death Corporation.


8. Faceless Entity – “Decaying Banners Of Existence” (da The Great Anguish Of Rapture, raw black metal)

Dalla Svizzera all’Olanda, dal cioccolato ai tulipani. Ok, basta stereotipi: la scena black metal olandese è una delle più fiorenti del panorama underground e non ha bisogno di dimostrarlo, perché nomi come Turia, Fluisteraars e Iskandr dovrebbero ormai parlare per sé. Con i Faceless Entity però ci si muove nei meandri più torbidi del cosiddetto raw black metal, tra chitarre zanzarose e suoni reminiscenti dei gloriosi anni ’90. Il loro precedente In Via Ad Nusquam fece un certo rumore nella scena, per cui è auspicabile che The Great Anguish Of Rapture possa replicare. Il 15 aprile lo sapremo, grazie all’interesse di etichette quali Argento Records, The Throat e Wolves Of Hades. Per ora è disponibile per l’ascolto soltanto “Decaying Banners Of Existence”, quasi otto minuti e mezzo di martellante malessere espresso in forma di black metal, quello bello di una volta per i più nostalgici. Provare per credere.