Extrema Ratio #15: 13/04/22-19/04/22 | Aristocrazia Webzine

Extrema Ratio #15: 13/04/22-19/04/22

Quindicesima puntata della nostra rubrica a cadenza settimanale Extrema Ratio, dedicata alle nuove uscite (appena pubblicate o imminenti) del panorama black e death metal underground. Episodio molto vario, in grado di spaziare dal black metal a tinte giapponesi al progressive death metal, passando per il war metal con elementi chiptune (davvero!). Ecco i nomi dei protagonisti di oggi: Saidan, Paganizer, Patristic, Epitaphe, Iku-Turso, Sadist, Gonemage, Entrails.

G.E.F.


1. Saidan – “Queen Of The Haunted Dell” (da Onryō II: Her Spirit Eternal, melodic black metal)

In alcuni circoli black metal underground, il nome dei Saidan (sconosciuto altrove) va fortissimo. A sorpresa, è appena uscito il loro secondo album, Onryō II: Her Spirit Eternal, che — com’è intuibile — possiede un’estetica dal flavour giapponese sebbene sia statunitense. L’influenza del Sol Levante si sente anche musicalmente, perché al fianco di riff melodici con produzione grezza fanno sovente capolino momenti di ispirazione j-rock, insieme a reminiscenze punk e post-hardcore. Ne esce fuori un prodotto tutto sommato divertente e anche molto easy listening per gli standard del genere. Com’è altrettanto facilmente intuibile, l’album è consigliabile ai fan dei miscugli strani, anche se — parere personale — il debutto Jigoku: Spiraling Chasms Of The Blackest Hell era musicalmente più efficace. Ovviamente il disco, uscito per Jems Label, è andato soldout in tutti i formati nel giro di pochissimi giorni, ma chissà che non arrivi a breve una ristampa.


2. Paganizer – “Menschenfresser” (da Beyond The Macabre, death metal)

I Paganizer sono uno dei molteplici progetti del polistrumentista svedese Rogga Johansson, tra i musicisti death metal più prolifici in assoluto del panorama underground. Coerentemente con la propria provenienza geografica, i Paganizer propongono un assalto death metal in puro stile svedese, con tanto di uso del leggendario pedale HM2. Echi di Grave, Entombed, Dismember sono molto più che evidenti in “Menschenfresser”, uno dei tre singoli già rivelati di Beyond The Macabre, che sarà il dodicesimo album del combo scandinavo. A occuparsi della stampa è la sempre attenta Transcending Obscurity Records, che ha fissato la data di uscita al prossimo 24 giugno.


3. Patristic – “Praescriptio II” (da Apologetica, black-death metal)

Anche questa settimana spazio a una new entry tutta italiana. I Patristic, provenienti dalle catacombe più putrescenti di Roma, sono un nuovo progetto black-death metal nato da alcuni membri di Bedsore e Hideous Divinity; a giudicare dalle voci e dal gusto chitarristico, direi che sono coinvolti Jacopo Gianmaria Pepe ed Enrico Schettino, ma non posso averne la certezza. Apologetica è il primo EP dei Patristic, introdotto dal singolo “Praescriptio II”, un maelstrom infernale black-death dissonante che prende spunto da certo black metal francese (Deathspell Omega, Aosoth) e alcune formazioni statunitensi come Suffering Hour e Haunter. La qualità, neanche a dirlo, è elevatissima, con un concept che sembra basato su alcuni scritti della patristica cristiana rideclinati in chiave oscura. L’EP uscirà nella sua interezza il prossimo 6 maggio, tramite Pulverised Records.


4. Epitaphe – “Celestial” (da II, progressive death-doom metal)

Altro disco uscito negli scorsi giorni, il secondo capitolo degli Epitaphe, chiamato semplicemente II, non è facilmente digeribile. I francesi propongono un death metal con suoni enormi e a volta persino ostici, eppure non rinunciano a forti rallentamenti doom, voci pulite, lunghe sezioni progressive. Sicuramente un bel passo in avanti rispetto al già interessante album di esordio, che probabilmente farà breccia in tutti quegli appassionati di death metal in cerca di lunghe digressioni, basso potente, scorci prog. Certamente la lunga durata dei brani potrebbe essere un ostacolo, ma gli Epitaphe non si propongono di sicuro come una band mordi e fuggi. In ogni caso, II è stato pubblicato da Aesthetic Death (CD) e Gurgling Gore (cassetta).


5. Iku-Turso – “Wrath Of The Woesome Woods” (da Into Dawnless Realms, pagan black metal)

La Finlandia si conferma terra particolarmente fertile per tutte le sonorità black metal and beyond. Un ennesimo prodotto di questa vasta eredità sono certamente gli Iku-Turso, in procinto di uscire con il loro terzo album Into Dawnless Realms. La proposta dei finnici si articola in un pagan black metal particolarmente oscuro e martellante, accompagnato dallo scream teatrale dell’olandese Lafawijn. Dopo Pakana, che aveva riscosso un discreto interesse nell’underground, il nuovo Into Dawnless Realms potrebbe definitivamente lanciare la band a un livello superiore, perché le premesse sono buone. Per verificarlo bisognerà attendere il 6 maggio, data di uscita del disco sotto Wolfspell Records (CD) e Korpituli Productions (cassetta).


6. Sadist – “Finger Food” (da Firescorched, progressive death metal)

Dopo aver parlato dei Patristic, c’è ancora spazio per un po’ di Italia, questa volta con una band decisamente più famosa e affermata. Si tratta dei genovesi Sadist, tra i maggiori esponenti internazionali del progressive death anni Novanta al fianco di leggende quali Death, Atheist, Cynic, Nocturnus. Anticipato dal singolo “Finger Food”, Firescorched mette in mostra una produzione finissima e cristallina, con un larghissimo spazio dedicato al basso fretless di Jeroen Paul Thesseling (anche membro degli Obscura). Facile dire che si possa trattare di una delle uscite progressive death metal più interessanti dell’anno, ancor più se avete a cuore la scena nostrana. Firescorched, comunque, sarà pubblicato da Agonia Records tra un mese, il prossimo 20 maggio.


7. Gonemage – “Mega Toss Into Crypts” (da Master Of Disgust…, chiptune-war metal)

La creatura più bizzarra del lotto di oggi è sicuramente Gonemage, uno dei tanti progetti del polistrumentista statunitense Garry Brents. Il 2021 è stato un anno importante per Garry, che con la sua band principale, i Cara Neir, ha deciso di sperimentare con un mix di chiptune e post-black metal. Gonemage è lo spin-off controparte puramente chiptune-black metal di Garry, che con Master Of Disgust compie un passo oltre e, alla chiptune, mescola niente meno che il war metal. Il risultato è questa miscela incredibile, con un breve concept dedicato a Wario, il rivale di Mario, protagonista della famosa saga videoludica omonima. Tra l’altro anche il titolo non è un caso, visto che a Wario è stato dedicato il videogioco Master Of Disguise. Blasphemy e videogiochi insieme? A quanto pare il connubio è possibile, basta cliccare play qui sotto per credere. In uscita questo venerdì tramite la band, ma sul suolo europeo sarà Phantom Lure a occuparsi della distribuzione della cassetta.


8. Entrails – “Die To Death” (da An Eternal Time Of Decay, death metal)

Oggi doppia razione di death metal svedese. Dopo i Paganizer, è il turno di altre chitarre motosega, garantite questa volta dagli Entrails. Anche il loro settimo album, An Eternal Time Of Decay, si muove lungo le coordinate dei tanti padri putativi del death metal locale (Entombed e Grave su tutti), intenzioni decisamente ben introdotte dal singolo “Die To Death”. Non c’è certamente da aspettarsi un disco innovativo o cose del genere, ma per un fanatico della scena death metal svedese non può che essere un nome molto gradito. An Eternal Time Of Decay uscirà per la storica etichetta Hammerheart Records, con pubblicazione fissata per il prossimo 24 giugno.