Extrema Ratio #71: 11/05/23-17/05/23
Torna il consueto appuntamento del mercoledì con Extrema Ratio, la rubrica settimanale targata Aristocrazia dedicata alle nuove uscite (appena pubblicate o imminenti) del panorama black e death metal underground. Episodio numero settantuno, con le seguenti band protagoniste: Saturnus, Mesarthim, Putridity, Passéisme, Church Of The Dead, Valhalla Bound, Dødssanger, Excaved.
G.E.F.
1. Saturnus – “The Calling” (da The Storm Within, melodic death-doom metal)
Etichetta: Prophecy Productions
Data di pubblicazione: 11 giugno 2023
La band death-doom più rappresentativa della Danimarca sono certamente i Saturnus, che sono anche il gruppo più conosciuto dell’appuntamento di oggi. La band capitanata da Thomas Jensen pubblicherà tra un mese il suo quinto album: un ritorno molto atteso dai fan, se si considera che il precedente full length Saturn In Ascension risale al 2012.
I sette minuti del singolo “The Calling” mettono in evidenza un po’ tutto il meglio della tipica mescolanza tra death melodico e doom metal introdotta a inizio anni Novanta da band come Paradise Lost e My Dying Bride. L’approccio dei Saturnus su questa traccia porta alla mente anche echi dei Katatonia e degli Anathema, confermando uno spiccato gusto melodico per gli assoli e i lead di chitarra. Il tutto è accompagnato dal growl cantato di Jensen, marchio caratteristico della band e forse unico elemento davvero “death metal” del lotto. Non una sorpresa, certo, semmai l’ennesima conferma per i fan di lunga data del gruppo di Copenhagen.
2. Mesarthim – “Type IV” (da Arrival, atmospheric black metal)
Etichetta: Avantgarde Music
Data di pubblicazione: 26 maggio 2023
Un altro ritorno importante è quello degli australiani Mesarthim, duo notoriamente molto prolifico che questa volta si è preso “ben” due anni di pausa per la pubblicazione del nuovo disco, intitolato Arrival. Si tratta del sesto album per la band, fautrice di un black metal atmosferico dalle forti tinte spaziali.
Per il singolo dell’album, band ed etichetta hanno compiuto una scelta particolare, decidendo di rivelare in anteprima “Type IV”, una suite atmospheric-space black metal di ben diciassette minuti. Tale traccia è un po’ un’epitome del meglio dei Mesarthim, capaci di compendiare atmosfere sognanti e spaziali, tastierine synth-pop e a tratti dal sapore quasi eurodance, chitarroni black metal. Il tutto con una certa progressività di fondo che riconferma — qualora ve ne fosse bisogno — la bravura compositiva degli australiani. In ogni caso, l’album è già disponibile per intero in streaming sul noto canale YouTube Black Metal Promotion.
3. Putridity – “Adipocere Retribution” (da Greedy Gory Gluttony, brutal death metal)
Etichetta: Willowtip Records
Data di pubblicazione: 30 giugno 2023
Spazio ora alla band italiana per la puntata odierna. Il 2023 marca infatti anche il ritorno dei Putridity, una delle band brutal death metal più importanti del panorama nostrano. La band piemontese torna sulle scene con un nuovo EP, intitolato Greedy Gory Gluttony, la prima release con una formazione che lo scorso anno si è fortemente rinnovata.
Bastano meno di tre minuti ai Putridity, col singolo “Adipocere Retribution”, per far vedere chi comanda, come si suol dire. Il brano sa trasportare ai tempi d’oro del brutal death metal, tra voci spaventosamente ribassate, ritmiche serratissime, blast beat violenti, basso sferragliante e paurosi rallentamenti tipici del genere. Insomma: in meno di tre minuti i Putridity danno un’autentica lezione su come suonare brutal death, di cui si confermano ancora una volta tra i maestri qui in Italia. Anche con una formazione totalmente nuova.
4. Passéisme – “Stubborn Zeal Chant” (da Alternance, melodic black metal)
Etichetta: Antiq Records
Data di pubblicazione: 9 giugno 2023
Band russa ma dal nome francese, i Passéisme rappresentano un’interessante opzione per i fan del black metal medievale, una corrente piuttosto in voga negli ultimi anni se si pensa alla diffusione di band come Obsequiae e Véhémence. Con questi ultimi, peraltro, condividono la stessa etichetta di appartenenza: Antiq Records.
Già con il precedente Eminence, i russi avevano dimostrato di possedere un gran bel gusto melodico, unito a un’interessantissima estetica medieval-decadente. Con Alternance, i Passéisme riprendono le fila del discorso, dipingendo riff molto ispirati e accompagnati dalla voce particolarmente espressiva del bassista Konstantin — di cui peraltro consiglio di recuperare anche i Wombripper, band death metal in cui milita. Concluderei dunque dicendo che anche il secondo album dei Passéisme promette molto bene e sicuramente non deluderà coloro che hanno già apprezzato Eminence a suo tempo.
5. Church Of The Dead – “Tombdweller” (da Beyond Death, death metal)
Etichetta: Redefining Darkness Records
Data di pubblicazione: 26 maggio 2023
Secondo album in dirittura d’arrivo per i finlandesi Church Of The Dead, che in Beyond Death trovano il perfetto successore dell’eponimo Church Of The Dead, pubblicato circa tre anni fa. Il nuovo full length del quartetto di Helsinki uscirà tra una decina di giorni.
Il death metal dei finlandesi può essere descritto con un solo aggettivo: versatile. Nei pochi minuti del singolo “Tombdweller”, infatti, l’ascoltatore verrà travolto da riff in midtempo, accenni di death metal dissonante e accelerazioni tritaossa, sebbene i Church Of The Dead non disdegnino inserire rallentamenti più melodici e una voce protagonista. Potrei definire la band finlandese come un gruppo che sa quello che fa, e a cui piace far confluire più anime dentro di sé, riuscendo a risultare sia debitore della tradizione sia abbastanza originale al tempo stesso. Il che, di questi tempi, non è affatto poca cosa…
6. Valhalla Bound – “Dead Man Stomp” (da Spartan Youth, black metal-punk)
Etichetta: Bestial Burst
Data di pubblicazione: 9 maggio 2023
Ancora Finlandia, con il nuovo album dei Valhalla Bound. Poco si sa, tuttavia, di questa band a parte la nazionalità: non è infatti nota la lineup né vengono diffusi testi ufficiali. Spartan Youth è il titolo del loro quarto full length, uscito proprio mercoledì scorso ma che non sono riuscito a includere in tempo nel numero precedente di Extrema Ratio.
Fondamentalmente, i finlandesi suonano una sorta di punk/Oi! particolarmente rumoroso, reso blackeggiante dalla presenza di uno scream grezzo e acido. Praticamente è come prendere le opere seminali di Ildjarn, scomporle, e inserire all’interno un animo punk: fatto ciò, si hanno i Valhalla Bound. La band differisce profondamente da quello che la scena black metal finlandese ha da offrire di solito, condividendone però l’approccio low-fi e disturbante di fondo. Non è un caso che Spartan Youth esca per Bestial Burst, etichetta che porta avanti con fierezza questo tipo di attitudine.
7. Dødssanger – “Long Dream” (da Reflection Of A Wretched Soul, depressive black metal)
Etichetta: House Of Ygra
Data di pubblicazione: 12 maggio 2023
Passando ora a geografie molto più lontane ed esotiche, arriva dal Vietnam il disco d’esordio di Dødssanger, one man band pubblicata dalla connazionale House Of Ygra, interessante etichetta che si sta facendo notare per far uscire il black metal vietnamita fuori dai confini nazionali. Proprio negli scorsi giorni hanno anche organizzato un live degli italo-danesi Hexis ad Hanoi.
La proposta di Dødssanger mi appare sinceramente come molto poco alla moda e abbastanza fuori dal tempo, e lo dico assolutamente in senso positivo. Il depressive black metal della one man band vietnamita è infatti lento, low-fi e con una batteria down-tempo sopra la quale si stagliano i graffianti riff di Downfall, unica mente di questo progetto. Il tutto è quindi reminiscente di un certo depressive black metal che andava molto intorno agli anni ’00: roba come Sterbend, Nyktalgia o Be Persecuted per intenderci. Personalmente non sono un grande fan di questo stile, ma è interessante vederlo riproposto ai giorni nostri: chissà che non possa ritrovare ulteriore fama nei prossimi anni.
8. Excaved – “Ravenous” (da The Rotten Touch, death metal)
Etichetta: Autoprodotto
Data di pubblicazione: 12 maggio 2023
In chiusura, spazio a una giovane band death metal tedesca, gli Excaved, che in questi giorni hanno pubblicato questa demo, The Rotten Touch, che mi ha colpito per estetica e copertina. A proposito, c’è anche un pizzico d’Italia in questa demo perché la copertina è firmata dalla talentuosissima Valentina Testa.
“Horror themed death metal flavoured with HM2”: sulla pagina Bandcamp degli Excaved campeggia questa scritta, e devo dire che è un’introduzione tanto semplice quanto fedele dello stile della band tedesca. Vicini dunque per influenze al death metal svedese anni Novanta, gli Excaved tentano di rileggerlo in chiave non troppo originale ma comunque stuzzicante e divertente, grazie anche — come dicevo poco sopra — a un tipo di estetica horror dal bel colpo d’occhio, merito di una copertina ben pensata ed eseguita. Non è quella band che cambierà le sorti del metal estremo, ma di sicuro The Rotten Touch è una demo che può garantire una dozzina di minuti (o poco più) di divertimento.