Extrema Ratio #88: 07/09/23-13/09/23 | Aristocrazia Webzine

Extrema Ratio #88: 07/09/23-13/09/23

Ancora una volta, torna il consueto appuntamento del mercoledì con Extrema Ratio, la rubrica settimanale targata Aristocrazia dedicata alle nuove uscite (appena pubblicate o imminenti) del panorama black e death metal. Queste le band dell’episodio numero ottantotto: Wormhole, Sühnopfer, Akouphenom, Gravesend, Broder, Dismal Aura, Shrapnel Storm, Chaos Luciferi.

G.E.F.


1. Wormhole – “System Erase” (da Almost Human, technical brutal death metal)

Etichetta: Season Of Mist
Data di pubblicazione: 22 settembre 2023

Provenienti dagli Stati Uniti, i Wormhole sono un’interessante realtà della scena technical brutal death metal, giunta al terzo album, il primo sulla famosa Season Of Mist. Tra circa una decina di giorni, Almost Human sarà ufficialmente pubblicato.

Uno degli aspetti più interessanti che caratterizzano i Wormhole è il prendere spunto da sonorità death metal piuttosto diverse tra loro. Di base, la proposta della band statunitense prevede infatti un death metal tecnico e dissonante, che però è incorniciato da un approccio vocale e rallentamenti tipici del brutal death metal. Per intenderci, se qualcuno si facesse la domanda come suonerebbero gli Artificial Brain se facessero brutal death metal?, Almost Human potrebbe essere la risposta che starebbe cercando. Ho notato anche una certa somiglianza con gli spagnoli Wormed, più che altro in certe soluzioni dal sapore quasi spaziale.


2. Sühnopfer – “D.S.F.R.” (da Nous Sommes D’Hier, melodic black metal)

Etichetta: Debemur Morti Productions
Data di pubblicazione: 6 ottobre 2023

Sühnopfer è il nome del progetto principale di Ardraos, polistrumentista (batterista in particolare) molto attivo nella scena black metal francese. La one man band taglierà a ottobre il traguardo del quarto album, Nous Sommes D’Hier, che rappresenta il seguito dell’ottimo Hic Regnant Borbonii Manes, risalente ormai a quattro anni fa.

Il nuovo disco è introdotto dal singolo “D.S.F.R.”, con una durata di ben otto minuti, decisamente sufficienti per farsi un’idea più che precisa sulle sonorità che avrà Nous Sommes D’Hier. Chi non era a conoscenza del progetto Sühnopfer si troverà così di fronte un disco black metal fortemente melodico, che mantiene un chiaro fil rouge con una certa scena black metal francese. In particolare, anche per alcuni richiami dal sapore medievale, la one man band mi ricorda un po’ le soluzioni degli Aorlhac, e forse non è un caso che Ardraos abbia suonato con quest’ultimo gruppo, anche se per un periodo ridotto. Comunque, chi è fan del black metal ipermelodico con richiami folk medievali troverà sicuramente pane per i suoi denti con Sühnopfer.


3. Akouphenom – “Death​·​Chaos​·​Void” (da Death​·​Chaos​·​Void, blackened death metal)

Etichetta: Avantgarde Music / Unorthodox Emanations
Data di pubblicazione: 13 ottobre 2023

Provenienti dalla Galizia, storica regione della Spagna, gli Akouphenom sono un’interessante band blackened death metal che, dopo alcune uscite minori, pubblicherà finalmente il suo primo album. Death​·​Chaos​·​Void uscirà esattamente tra un mese, il prossimo 13 ottobre.

Il blackened death metal dei galiziani è particolarmente incazzato e sulfureo, grazie a suoni polverosi che ne sottolineano la natura grezza. Gli Akouphenom però non sono un mero esempio di black-death cavernoso, ma dimostrano anche di avere ottime doti compositive, strutture interessanti e buone metriche vocali. La band spagnola si stacca dal trend del black-death dissonante per tornare infatti a un approccio un po’ più diretto, anche mediante assoli brevi e melodici. A completare il quadro, un’estetica mistica e misteriosa, che come suggerisce il titolo è devota alla morte, al caos e al vuoto, in un maelstrom di suoni che sembra essere la colonna sonora perfetta per queste tematiche.


4. Gravesend – “Even A Worm Will Turn” (da Gowanus Death Stomp, blackened grindcore)

Etichetta: 20 Buck Spin
Data di pubblicazione: 27 ottobre 2023

I newyorkesi Gravesend, reduci dal discreto successo del loro primo album Methods Of Human Disposal di un paio d’anni fa, a breve pubblicheranno il loro nuovo disco. Gowanus Death Stomp uscirà il 27 ottobre.

Definirei i Gravesend in due semplici aggettivi: furiosi e veloci. Che gli statunitensi siano praticamente una band grind è abbastanza oggettivo, con momenti cadenzati presi in prestito dall’hardcore punk e in generale un’estetica che si pone praticamente a metà tra punk e metal estremo. Molto presente il basso nel mix, che aggiunge strati di pesantezza alle composizioni. A completare il tutto abbiamo influenze black e death metal abbastanza marcate, presenti soprattutto nel comparto vocale e in certi riff. Questo è ciò emerge dal singolo “Even A Worm Will Turn”, per due minuti e mezzo di trascinante follia.


5. Broder – “Bondejakt” (da Skarpretterfossilet, drone-black-death metal)

Etichetta: Extremely Rotten Productions
Data di pubblicazione: 25 ottobre 2023

Come ho già avuto modo di ricordare all’interno di altri episodi di Extrema Ratio, la scena death metal danese è secondo me una delle più grezze e interessanti in circolazione. Un nome un po’ diverso dal solito è quello dei Broder, un duo dalle sonorità più tendenti al drone-noise ma che nel nuovo album Skarpretterfossilet sembra essere maggiormente legato al metal estremo.

Questo, almeno, è quanto si intuisce dall’ascolto del singolo “Bondejakt”, introdotto da inquietanti suoni drone-ambient ma che poi si evolve in un rumoroso assalto black-death, praticamente war metal. I Broder rappresentano quindi una delle facce più estreme e decrepite della scena danese, compendiando elettronica estrema, rumorismo e black-death metal. Considerando che le uscite precedenti erano più improntate al drone-doom e che il primo brano di Skarpretterfossilet marca una direzione un po’ diversa, sarà particolarmente interessante ascoltare il disco intero. Un album per pochi, forse, ma che merita sicuramente le attenzioni degli appassionati.


6. Dismal Aura – “One Path, Many Voices” (da Imperium Mortalia, black metal)

Etichetta: Avantgarde Records
Data di pubblicazione: 29 settembre 2023

Molto interessanti anche i canadesi Dismal Aura, scovati e contrattualizzati dall’italiana Avantgarde Music dopo che il loro primo album era stato pubblicato in modo autoprodotto. Imperium Mortalia uscirà alla fine del mese, il prossimo 29 settembre.

I Dismal Aura nascondono dentro di sé più facce, ed è forse questo l’elemento più interessante della loro musica. Il black metal dei canadesi, restando puramente fedele alla base, è infatti intriso di influenze che vanno dal crust punk al grindcore, con texture di chitarra melodiche e dei back synth che aggiungono un notevole gusto compositivo. Meritano poi una menzione speciale le tematiche trattate dalla band, dal taglio fortemente politico e anti-colonialista, che però andrebbero approfondite a parte (magari in una recensione ad hoc). Imperium Mortalia sicuramente suona fresco e originale senza perdere una briciola della sua caratterizzazione black metal: potrebbe rivelarsi una bellissima sorpresa per molti.


7. Shrapnel Storm – “Kinslayer” (da Silo, death metal)

Etichetta: Great Dane Records
Data di pubblicazione: 6 ottobre 2023

Tornano sulle pagine di Aristocrazia i finlandesi Shrapnel Storm, dopo l’album omonimo di tre anni fa. Come lo scorso disco, anche il nuovo Silo esce su Great Dane Records e sarà disponibile integralmente il prossimo 6 ottobre.

A giudicare dai tre singoli finora rivelati, potrei quasi condividere in toto le parole di Crypt Of Fear nella sua recensione del secondo album degli Shrapnel Storm. Per farla breve: un death metal battagliero molto cadenzato, chiaramente influenzato da band come Bolt Thrower e Hail Of Bullets (ma a tratti anche Obituary), con un bel senso di melodia alla base. Ho apprezzato anche la produzione, piuttosto potente ma mai plasticosa o esagerata. L’unico neo secondo me è rappresentato dalla copertina, un po’ troppo generica e che non ruba assolutamente l’occhio. Nel complesso però questi finlandesi meritano sicuramente un ascolto, soprattutto per chi si sente orfano di Bolt Thrower e band affini.


8. Chaos Luciferi – “Cap. 3: Carne Mutilata Alla Deriva” (da Carne Mutilata Alla Deriva, black metal)

Etichetta: Strani Orizzonti Autoproduzioni
Data di pubblicazione: 5 ottobre 2023

La prolifica one man band veneziana Chaos Luciferi farà uscire a breve il suo terzo album in due anni, intitolato Carne Mutilata Alla Deriva. Il disco sarà disponibile dal prossimo 5 ottobre su Strani Orizzonti, una piccola casa discografica tramite cui il mastermind del progetto pubblica il suo materiale insieme a Tulekahju (Tulikettu, Vulpus Rex).

Di sicuro Chaos Luciferi ha un bel gusto per il black metal di taglio grezzo e vagamente melodico, influenzato dai big norvegesi degli anni Novanta con riff semplici ma molto atmosferici. Trovo inoltre estremamente coerente anche la sua estetica, grazie all’utilizzo di dipinti dell’età moderna che rappresentano un filo conduttore nelle uscite della one man band veneta. C’è poi spazio per momenti acustici e sezioni ambient, altro genere che l’artista ha implementato spesso nelle sue uscite; soprattutto nel suo altro progetto, Arcano Pensiero. Sinceramente penso che la batteria potesse essere programmata meglio, dal momento che mi risulta un po’ troppo meccanica, ma al di là di quest’annotazione ritengo che Chaos Luciferi possa essere un nome interessante da segnarsi per chi è a caccia di nuove band black metal italiane.