Oggi è ben lontano dai fasti del passato, ma l’Hard Rock non è stato solo paillettes e lustrini nei ruggenti anni ‘80 o i pantaloni a zampa degli anni ‘70: sotto quei capelli cotonati e abiti sgargianti si nascondeva spesso una grande sensibilità artistica mista a notevoli intuizioni melodiche, che portavano una semplice canzone ad essere cantata da folle oceaniche che riempivano gli stadi. Strofe, ritornelli e assoli, chitarre spensierate e sofferte, bassi ciccioni e ugole fenomenali sono il campionario da cui tutto è partito.