SORCIER DES GLACES | Aristocrazia Webzine

SORCIER DES GLACES

   
Gruppo: Sorcier Des Glaces
Traduzione:  Insanity
 
Formazione:

  • Sébastien "Roby" Robitaille – Basso, Chitarra, Voce
  • Luc Gaulin – Batteria
 

Dal Canada arrivano i Sorcier Des Glaces, band Black Metal giunta al terzo album con "The Puressence Of Primitive Forests"

 


 

Benvenuto Sébastien, come hai passato l'estate? È andata bene?

Sébastien: Certo! È sempre bello quando pubblichiamo un nuovo album. Ho passato molto tempo nello studio per preparare e registrare anche il nostro prossimo album.

I Sorcier Des Glaces sono attivi da quasi quindici anni, come sono nati? Come si è evoluta la formazione nel tempo?

Direi che i Sorcier Des Glaces sono senza tempo. Siamo un duo nato nel 1997 e siamo rimasti gli stessi da allora. Io e Luc Gaulin suonavamo in una band metal chiamata Moonlyght e ho deciso di iniziare un nuovo progetto, qualcosa di veramente ossessionato dalla misantropia e dedicato alla natura primitiva, un mondo ancora libero dagli esseri umani. Non siamo una live band per niente, il nostro scopo non è fare tour in tutto il mondo o cose del genere! I Sorcier Des Glaces sono costituiti da due anime torturate che condividono la stessa passione per la musica oscura e voglio esprimere questo nelle loro canzoni. Non abbiamo fretta di pubblicare i nostri nuovi album, ci prendiamo il tempo che ci serve. I Sorcier Des Glaces si sono evoluti molto dagli inizi, per esempio riguardo alla nostra tecnica o in fase compositiva, ma in qualche modo siamo rimasti sempre uguali dato che il nostro obiettivo iniziale non è cambiato affatto. Siamo qui per esprimere il nostro odio più profondo verso l'umanità, senza compromessi.

Il vostro suono è molto scandinavo e l'atmosfera ricorda i primi lavori degli Immortal, "The Puressence Of Primitive Forests" in un certo senso è figlio degli anni Novanta. Qual è il background musicale dei Sorcier Des Glaces? Ci sono formazioni che considerate fondamentali per il vostro percorso?

"The Puressence Of Primitive Forests" è un tributo a quel periodo, il titolo dell'album dice tutto. Volevo che i Sorcier Des Glaces tornassero al "cuore" dell'essenza Black Metal. Il Black metal è atmosfera, non tecnica o estetica. Volevo che l'essenza pù pura del metal fosse l'unica cosa che voi poteste sentire: chitarre, basso, batteria e voce. Basta tastiere! Per me le tastiere sono fuori dai Sorcier Des Glaces. Le abbiamo usate molto all'inizio. Quando abbiamo registrato "Moonrise In Total Darkness" nel 1999, amavo i Bal-Sagoth e gli Obtained Enslavement, per cui ho usato molto le tastiere in quell'album. Ovviamente non ascolto solo i classici del black metal, anzi direi che non ascolto molto spesso Black Metal ora. Ma per i Sorcier Des Glaces, le mie ispirazioni rimangono le stesse: Mayhem, Darkthrone, i vecchi Samael, Obtained Enslavement, Immortal, Tormentor, Ved Buens Ende e Dissection.

Com'è possibile comporre un album Black Metal che abbia la stessa intensità del periodo d'oro, ma che rimanga comunque fedele al presente? È stato difficile dar vita al vostro?

Non mi importa del presente. Voglio esprimere le mie idee musicali e direi che i Sorcier Des Glaces appartengono agli anni Novanta. Non bisogna mentire a se stessi. Ho avuto molta ispirazione all'inizio del 2010 e ho composto tre album! "Ritual Of The End" e "North" seguiranno le orme di "The Puressence Of Primitive Forests", questo è sicuro. Non penso sia difficile scrivere quel tipo di canzone, almeno per me, è qualcosa nella mia testa…

"…Et Les Anges Périrent Sous La Neige" riassume le qualità dell'intero album: violenza, freddo, melodia al servizio della veemenza del riffato. Sei completamente soddisfatto o c'è qualche dettaglio su cui avreste voluto lavorare di più? Nel mixaggio non sembra che il rullante sia leggermente basso?

Sono completamente soddisfatto! Volevo la produzione come quella di "De Mysteriis Dom Sathanas": non troppo sporca, neanche pulita, tom con riverbero molto alti nel mixaggio; le chitarre sono molto importanti e penso che le melodie si riescano a sentire. Il rullante? Mi piace così, non ho lavorato su nessuna equalizzazione, neanche per le chitarre, e ci è piaciuto così. La musica è importante. Potrei decidere di registrare il nostro prossimo album su un quattro tracce per avere una produzione in stile "Nattens Madrigal", sarebbe bello!

Cos'è il Black Metal per te e cos'è oggi? C'è una forma di questo stile che è forse tanto distorta da diventare quasi una parodia?

Non ascolto nuove band, solo qualcuna. Non mi piace più. Penso che il Black Metal sia morto nel 1996 o nel 1997, quando le band hanno deciso di fare più attenzione alla produzione, grandi etichette, soldi, ecc. come per il punk o il grunge. Il Black Metal era un sentimento, un'ideologia e appartiene a un certo periodo. Per questo non definisco i Sorcier Des Glaces "Black Metal", non ho il diritto di definirci così. Preferisco parlare di "Cold Primitive Music" perché suona così. O chiamatelo semplicemente "Metal". Ogni giorno c'è qualche band che ama definirsi Black-Death-Doom-Thrash-Melodic-Atmospheric o come cazzo vogliono con trentacinque prefissi, ma alla fine siamo sempre Heavy Metal! Dobbiamo trovare la vera essenza e mantenerla semplice. Beh, i SDG appartengono al passato e devono essere visti come un tributo ai maestri, niente di originale o avant-garde. Suoniamo ciò che ci piace suonare e basta.

Vieni da una delle nazioni più attive in ambito metal: il Canada ci ha sempre regalato grandi band come Voivod, Blasphemy, Gorguts, Sacrifice e molte altre. Come sentite la vostra scena oggi? Hai rapporti professionali o d'amicizia con altri gruppi?

Non abbiamo molti contatti con la scena del Quebec o del Canada. Era più il caso di quando suonavamo nei Moonlyght, suonavamo molto live. Ho molto rispetto per i Voivod, rimarranno una delle band più innovative del mondo! Mi piacciono molte altre band canadesi comunque.

Se ti chiedessi di scegliere cinque album canadesi che ogni metallaro dovrebbe portare nel cuore, su quali punteresti?

  • Rush – "A Farewell To Kings": un classico! Nient'altro da aggiungere.
  • Voivod – "War & Pain": metal ottimo e vero, sporco, con un po' di punk e di prog. Hail Piggy!
  • Annihilator – "Alice In Hell": che album! I riff e gli assoli spaccano. Uno dei migliori album speed metal di sempre.
  • Slaughter – "Strappado": Sttrrraaappppppppaaaddoo!
  • Anonymus – "Instinct" e "Stress": un album heavy-thrash molto intenso di una grande band del Quebec!

Da quando hai iniziato a muoverti nel mondo metal, sia come ascoltatore che come musicista, quali sono i cambiamenti più evidenti che hai notato nella gente?

Internet. Ha cambiato tutto. Aiuta molte nuove band a diffondere la propria musica e senza Internet sarebbe molto più difficile. Ma il fatto è che siamo diventati pigri. Quando c'era il tape trading le band erano obbligate a spedire i loro lavori alle etichette, etc. Internet ha distrutto anche band più famose che vivono di musica. Non è giusto, ma bisogna adeguarsi al 2011! Per una band come i Sorcier Des Glaces Internet è un'ottima arma per diffondere la nostra musica, noi facciamo musica per hobby, non per lavoro.

Cosa cambieresti della scena musicale odierna?

La musica vera, in ogni stile, dovrebbe arrivare dal cuore, non per vendere o per accontentare la gente. I Sorcier Des Glaces non vogliono diventare la prossima rivelazione, siamo contenti se la gente apprezza la nostra musica, ma facciamo ciò che ci piace. Non lo facciamo per soldi, pubblichiamo album perché vogliamo condividere le nostre idee e sentimenti con gli altri. La musica è importante nella mia vita e penso che lo sia per molta altra gente.

Hai avuto l'opportunità di suonare live le vostre nuove canzoni? Che commenti hai ricevuto?

I Sorcier Des Glaces non hanno mai suonato live e non lo faranno in futuro. È una scelta personale, penso che la nostra musica venga apprezzata meglio quando la si ascolta da soli piuttosto che con altra gente. Onestamente non mi è mai piaciuto suonare live in altre band.

C'è un'esperienza live che ricordi con piacere? E una serata andata male ma che ti ha comunque lasciato un sorriso?

Come ho detto, non siamo una live band. Con altre band abbiamo suonato molto live e certamente abbiamo avuto molti momenti memorabili.

Qual è la ragione che ha portato a far rivivere il vostro primo lavoro in "Snowland Reprise MMXI"?

Penso che l'album originale avesse ottime atmosfere e melodie, ma il modo in cui l'abbiamo registrato e la nostra poca esperienza lo hanno rovinato. Sarebbe ancora marcio con l'atmosfera nordica, ma sarebbe più freddo. Il modo in cui vediamo "Snowland" nel 2011 lo renderà migliore.

Progetti in cantiere per il prossimo futuro?

Stiamo già registrando il nostro prossimo album "Ritual Of The End", il seguito di "The Puressence Of Primitive Forests". Sarà un'ottima e logica continuazione di "Puressence…" e trovo le nuove canzoni tristi, fredde… Non so, ha lo stesso stile old school ma in un modo più oscuro. Nel frattempo pubblicheremo "Snowland Reprise MMXI" probabilmente a inizio 2012 e abbiamo anche fatto uno split con la band "Metal Noir" del Quebec Monarque. Pubblicheremo anche questo a breve, per cui ci saranno molte cose!

Ci sarà qualche opportunità di vederti in giro per l'Europa e magari anche qui in Italia?

Magari un giorno, chissà!

Abbiamo raggiunto la fine della conversazione, è stato un piacere averti su Aristocrazia Webzine, abbiamo tempo per lasciare un messaggio ai nostri lettori, a te la parola.

Grazie mille per l'intervista. Presto vedremo la vendetta della natura sull'umanità, per cui non dimenticatevi di prendere una copia del nostro ultimo album! Non credete mai alle bugie della razza umana.