KARMA TO BURN + Jex Thoth + Noon (02/11/2013 @ Bloom, Mezzago) | Aristocrazia Webzine

KARMA TO BURN + Jex Thoth + Noon (02/11/2013 @ Bloom, Mezzago)

Evento: Karma To Burn + Jex Thoth + Noon
Data: 02/11/2013
Luogo: Bloom, Mezzago (MB)
Autore: Dope Fiend
   
Gruppi:

  • Noon
  • Jex Thoth
  • Karma To Burn
 

Mezzago è un paesino della Bassa Brianza, con poche migliaia di abitanti e con una viabilità non così intuitiva, in cui sorge il Bloom, fin dagli anni Novanta un locale storico per certa scena Rock e Metal. A meno di ventiquattro ore dall'ultimo live visto, è proprio alla volta di tale sede che ci dirigiamo per assistere a quella che si preannuncia una serata a dir poco interessantissima.


BRUTAL ASSAULT 2013 - Parte IICon una puntualità inusuale, evidentemente frutto di una buona organizzazione, salgono sul palco i Noon, giovane quartetto nostrano di cui nulla conosco. Due donne (bassista e cantante-chitarrista), due uomini (batterista e cantante-chitarrista), tanta adrenalina e tanta bravura. I Noon suonano per una quarantina di minuti circa e, in questo lasso di tempo, dimostrano di essere indubbiamente candidati a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto all'interno del panorama Stoner italiano. Le due voci, maschile e femminile, si alternano e si sovrappongono trainate da un riffing polveroso, dinamico e di sicuro impatto. Divagazioni più grasse e dedite al versante Doom del genere vengono rincorse da spregiudicate movenze desertiche, grezze, stradaiole ed energiche quanto basta per riconoscere l'anima più classica ereditata dagli onnipresenti Kyuss e per convincere senza remore un pubblico che si dimostra subito coinvolto. Dal canto nostro, il livello di gradimento è altissimo e ci ripromettiamo di approfondire la conoscenza del gruppo.


Terminata l'esibizione dei Noon, è tempo di prepararsi allo show di Jex Thoth, motivo principale per cui il sottoscritto è qui presente; dopo l'entusiastica recensione all'ultimo, splendido disco "Blood Moon Rise" e l'intervista realizzata con Jex, sicuramente i nostri lettori assidui comprenderanno con quanta soddisfazione io assista a questo evento. L'ingresso della formazione d'oltreoceano è accolto con un applauso e giusto pochi istanti trascorrono prima che l'atmosfera rituale di "To Bury" inondi il locale. C'è da fare un importantissimo appunto: Jex Thoth è indubbiamente la figura attorno a cui ruota l'intero progetto e dal vivo tale aspetto risulta quanto mai evidente. Gli altri quattro elementi presenti sul palco, quasi perennemente immobili, sembrano soltanto figure accessorie e di contorno, se paragonati al trasporto e alla presenza scenica della cantante che, al pari di un moderno oracolo, si dimena e si contorce senza sosta, preda di una totale immersione nell'atmosfera evocata dalla musica. Da "The Places You Walk" a "The Banishment", da "Separated At Birth" a "The Four Of Us Are Dying", passando per la sognante "Keep Your Weeds" e la sempreverde "Stone Evil", l'esibizione assume contorni sempre più onirici, sempre più avvolgenti. I fumi penetranti dei bastoncini di palo santo che Jex brucia, e con cui benedice noialtri nelle prime file, ci accompagnano in questa inebriante calata tra le spire di una condizione surreale e maledettamente intensa. Così come si è presentata, senza pronunciare una sola parola, Jex scende dal palco e, con le sue comparse al seguito, si eclissa.


Giusto il tempo di una birra e una sigaretta e arriva il turno degli headliner della serata, i Karma To Burn. Ho sempre apprezzato tantissimo la proposta del trio statunitense, ma credetemi: mai, mai e poi mai avrei immaginato che dal vivo fossero uno schiacciasassi così devastante. Suoni profondissimi, terremotanti, energia infinita, distorsioni grossissime, un muro di suono spesso quanto una parete di granito e solido come un macigno, Stoner allo stato quintessenziale. La presenza scenica di Rob Halkett è totale, il sospetto che Evan Devine colpisca le pelli con delle clave invece che con semplici bacchette è sempre più legittimo e William Mecum non perde mai occasione per dimostrare tutto il suo portamento da vero yankee. Una grandinata ininterrotta di bordate potentissime si abbatte sull'estasiato e indomabile pubblico del Bloom, intervallata solo dai simpatici siparietti imbastiti tra Halkett e Mecum: quando il secondo testa la nuova accordatura della sua chitarra, il primo lo accusa, scherzando, di non essere più in grado di suonare e il tutto prosegue fino all'emblematico «fuck that shit, let's rock»… E via con un'altra serie di mazzate da far sanguinare i timpani. La bizzarra procedura di assegnazione dei titoli ai brani che ha sempre contraddistinto i Karma To Burn non mi permette una sicura identificazione dei pezzi proposti, ma è un dettaglio poco rilevante: i tre signori sul palco demoliscono il mondo come se fossero in dieci e tanto basta. Un bis — con annessa sigaretta infilata nel manico della chitarra da parte di Mecum e poco dopo fumata in barba a ogni divieto — di tre canzoni e anche i Karma To Burn scendono dal palco, lasciandoci stremati e chiudendo così la serata.


Sono le due del mattino e ancora altre due ore di auto ci separano da casa, tuttavia la soddisfazione lasciataci dall'evento è enorme. Noi siamo completamente sordi, ma completamente dissennato è chi, pur avendone la possibilità, non ha presenziato a questa bellissima serata.

2 pensieri riguardo “KARMA TO BURN + Jex Thoth + Noon (02/11/2013 @ Bloom, Mezzago)

  • 18 Novembre 2013 in 11:45
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    Che dire? Invidia a mille per aver beccato due (facciamo anche tre, visto che ora mi getto anche alla scoperta dei Noon) nomi del genere insieme.

  • 18 Novembre 2013 in 18:20
    Permalink

    Fortunatamente… Io c’ero!! E non posso che approvare su tutta la linea. Esperienza stancante ma da fare. Ogni artista aveva un messaggio da trasmettere, ogni esibizione ha lasciato qualcosa dentro. Yeah.

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