MASSIMO VOLUME – Dal vivo, nei teatri (03/03/2019 @ Lumiere, Pisa)
Evento: | Massimo Volume – Dal vivo, nei teatri |
Data: | 03/03/2019 |
Luogo: | Lumiere, Pisa |
Band:
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Del Lumiere di Pisa parlammo già l’anno scorso in occasione del bel concerto dei Mokadelic, ricordo che conclusi quella serata con la speranza di avere presto altre chance di raccontare eventi simili dalle rive dell’Arno. In realtà, è stato un anno di impegni personali e, soprattutto, caratterizzato da un’ulteriore depressione culturale varia ed eventuale che sta progressivamente colpendo Pisa — come tante altre città — allo scopo di renderla una sorta di semideserta città della quiete, nonostante i suoi circa cinquantamila iscritti all’Università. Ebbene, in un raro guizzo di rilevanza musicale (ce ne sono stati fortunatamente anche altri, come i Tangerine Dream a ottobre), ecco che il 2 marzo arrivano in città i Massimo Volume, per il tour del nuovo disco Il Nuotatore.
Sì, ho detto 2 marzo, perché inizialmente la band bolognese aveva in programma un’unica data per sabato. Una data alla quale pensavo di andare, ma che inaspettatamente ha visto terminare i biglietti in tempi record per queste latitudini, forse anche a causa della suddetta desertificazione che ha spinto letteralmente chiunque a fiondarsi su uno dei pochi eventi musicali di un certo livello nell’arco del mese. Fortunatamente, si è deciso di replicare — alla maniera del miglior Ligabue — con un secondo concerto il giorno successivo, a quel punto non potevo lasciarmi scappare l’occasione.
Il Nuotatore (2019, 42 Records) è, dopo tanti anni, il primo disco scritto dalla formazione storica di Emidio Clementi (voce e basso), Vittoria Burattini (batteria) ed Egle Sommacal (chitarre). Anche stavolta è forte l’impronta narrativa (a partire dall’ispirazione del titolo, un racconto di John Cheever) e in generale il lavoro sprigiona Massimo Volume da ogni nota. Non nascondo di aver perso un po’ di vista la band negli ultimi anni, ma ero molto curioso di vederla dal vivo, dopo averla mancata nell’ormai lontano 2009 al Farcisentire Festival ai tempi della reunion.
Come recita il titolo del tour, il Lumiere è stato organizzato a mo’ di teatro, con posti a sedere e un’atmosfera da performance recitata. Inaspettatamente (e meno male, visto che era domenica), la band sale sul palco con puntualità e inaugura la serata con il tremolo picking di “Litio”.
Per l’occasione, i tre sono accompagnati dalla chitarrista Sara Ardizzoni (Dagger Moth), che inizia lo show suonando il basso, prima di restituire il compito a Clementi e dedicarsi alle precise linee di chitarra e ai cori.
La prestazione di tutti e quattro è di altissimo livello e la setlist pesca principalmente dall’ultimo decennio, con pezzi da novanta come “Le Nostre Ore Contate”, “Nostra Signora Del Caso”, “La Ditta Di Acqua Minerale” e, appunto, la title track dell’album. Si parla poco tra un brano e l’altro, giusto qualche breve introduzione qua e là, con tanto spazio dedicato invece alla musica e al parlato di Clementi. I pezzi sono compatti e densi, proprio come una raccolta di racconti brevi, messi in scena attraverso il suono e la parola.
La prima parte del concerto si conclude sull’ultimo brano de Il Nuotatore “Vedremo Domani”, in cui ci chiediamo se, come al solito, davanti a una verità inconoscibile o dura da accettare, incolperemo qualcuno. Dopo una breve pausa, arriva un ricchissimo encore che scava anche nel profondo, fino a quegli anni Novanta di cui i Massimo Volume sono ampiamente tra i simboli musicali, un viaggio nel tempo che include capolavori come “Qualcosa Sulla Vita” e “Fuoco Fatuo”. La serata si chiude tra gli applausi e la soddisfazione della band, in una Pisa a cui, chissà, forse ricomincia finalmente a stare stretto il titolo di città della quiete.