MOONSORROW + Alghazanth – Jumalten Aika Release Show (01/04/2016 @ Virgin Oil, Helsinki) | Aristocrazia Webzine

MOONSORROW + Alghazanth – Jumalten Aika Release Show (01/04/2016 @ Virgin Oil, Helsinki)

Evento: Moonsorrow – Jumalten Aika Release Show
Data: 01/04/2016
Luogo: Virgin Oil, Helsinki, Finlandia
   
Gruppi:

  • Moonsorrow
  • Alghazanth
 

 

La data scelta dai Moonsorrow per l'uscita del nuovo lavoro "Jumalten Aika", così come quella del concerto per presentarlo dal vivo, è stata il primo aprile. Dal momento che la tradizione del pesce d'aprile esiste anche in Finlandia, confesso di avere dubitato (anche se solo per un attimo) dell'attendibilità di tali informazioni più o meno fino a subito prima di comprare (o meglio, farmi comprare e restituire i soldi) il biglietto.


Alghazanth

BRUTAL ASSAULT 2013 - Parte IILa sera dello show il Virgin Oil era pienissimo, sold out in effetti, il che significa un totale di circa 650 persone. Non male, no? Il banco del merchandise è stato preso d'assalto praticamente all'apertura delle porte (ore 22:00), anche se la priorità mia e dei miei amici era la prima fila per essere certi di riuscire a vedere qualcosa; siamo in effetti riusciti nel nostro intento e l'abbiamo conquistata sorprendentemente senza sforzo. A turno siamo andati a dare il nostro contributo monetario alla band, e lì ho appurato che c'erano almeno tre o quattro italiani probabilmente venuti in Finlandia apposta per il concerto. La migliore scoperta della serata è stato il boccione d'acqua sul bancone del bar dal quale si poteva attingere gratuitamente e che mi ha salvato la vita più volte.

Alle 22:45 sono apparsi sul palco gli Alghazanth, anche loro finlandesi come i Moonsorrow, che ci hanno intrattenuto per circa un'ora col loro black metal prima di lasciare il posto ai musicisti più attesi della serata. Ammetto che hanno tenuto il palco piuttosto bene, però devo fare un cenno alla presenza scenica un po' scarsa del chitarrista proprio davanti a noi: di certo non ci si aspettava che ridesse, ma nemmeno che restasse praticamente sempre immobile. Avendolo a un metro scarso di distanza, la nostra attenzione all'inizio si è focalizzata praticamente sempre su di lui; una volta appurato che non stesse facendo granché per mantenerla viva, ci siamo lanciati in commenti idioti di varia natura, risultanti in risate assolutamente fuori luogo e nell'ideazione di una pagina Facebook dedicata ai blackster grassi. Detta così sembra una barzelletta, ma in realtà la loro esibizione è stata molto godibile ed è bastato estendere lo sguardo alla band nella sua interezza per constatare quanto sia brava davvero: ottima prova da parte del batterista e anche del cantante. Con il pubblico hanno interagito ben poco, giusto il tempo di presentarci la loro musica e poi si sono dileguati senza una parola, però ci sono piaciuti molto e per questo li promuovo, sperando di avere un'impressione ancora migliore quando avrò modo di vederli nuovamente dal vivo. Presto, si spera.


Moonsorrow

Qualche minuto dopo la mezzanotte il locale si è riempito delle note iniziali dell'intro di "Jumalten Aika", titletrack e primo brano del nuovo album dei Moonsorrow. Avevo deciso di non ascoltarlo in anticipo, perché non volevo rovinarmi il piacere di conoscerlo tutto dal vivo per la prima volta ed è stata in effetti un'ottima scelta, visto che l'acustica era buona ed è stato possibile cogliere ogni sfumatura di suono. Ho maledetto me stessa tante volte per aver lasciato i tappi nella borsa e la borsa al guardaroba, ma questa è un'altra storia.

Mi aspettavo che i Moonsorrow avrebbero suonato il disco nuovo tutto di fila, magari tenendo qualche altro brano più vecchio da parte e proponendolo alla fine, e invece la scaletta (che abbiamo avuto modo di sbirciare più o meno a nostro piacimento, perché posizionata sul muro poco distante da noi, prima, e sul pavimento del palco davanti a noi, dopo) è stata organizzata alternando brani nuovi (non nello stesso ordine in cui sono inseriti nel disco) e brani dei lavori precedenti. Tutti noi speravamo in "Huuto", ma non siamo stati accontentati, abbiamo però potuto godere di "Kuolleiden Maa" in compenso, tratta dal medesimo album "Varjoina Kuljemme Kuolleiden Maassa"; mancava invece all'appello "Mimisbrunn", una delle nuove arrivate.

L'esibizione è stata superba, si vedeva che Ville e compagnia si stavano divertendo quanto noi o forse anche di più e sono stati ampiamente ripagati, oltre che dal sold out, anche dall'entusiasmo e dalla partecipazione di noi presenti. In effetti è stata anche piuttosto lunga, visto che dopo l'encore i ragazzi sono tornati sul palco a suonare un ultimo brano non in scaletta, "Sankaritarina". A quel punto era oltre l'una e mezza e personalmente ero stanchissima ma — grazie alle buone capacità della band di intrattenerci e complice la tipa alle mie spalle, la quale mi si attaccava alla schiena pur avendo due metri di spazio e non faceva che pungermi con quel maledetto ramo (vero) pieno di foglie (vere) che aveva attaccato al braccio — sono rimasta attiva (e a un certo punto anche un po' con le palle girate) fino all'ultimo secondo. Man mano che il locale si svuotava, abbiamo avuto modo di appurare la presenza di Jarkko Aaltonen dei Korpiklaani solitario in un angolo, prima che venisse assalito da varie genti. Non sapremo mai cosa stesse facendo lì, se semplicemente in veste di fan dei Moonsorrow o se per motivi legati all'imminente tour che le due band presto cominceranno insieme.


"Jumalten Aika" è entrato di prepotenza nei miei ascolti quotidiani da circa due settimane, praticamente dal giorno successivo al concerto. Mi ci è voluta una buona mezz'ora per arrivare a casa dal Virgin Oil, sono conseguentemente andata a dormire tardissimo e sono praticamente defunta per le successive nove ore, ma lo rifarei. Eccome, se lo rifarei.