ABSURD UNIVERSE – Habeas Corpus | Aristocrazia Webzine

ABSURD UNIVERSE – Habeas Corpus

 
Gruppo: Absurd Universe
Titolo:  Habeas Corpus
Anno: 2011
Provenienza:  Olanda
Etichetta: Punishment 18 Records
Contatti:

Non Disponibili

 
TRACKLIST

  1. History Of A New Hell
  2. Freedomless
  3. Blood Collector
  4. Ships Of Enslavement
  5. Stone For Your Skull
  6. Red Water
  7. Boiled By Dead Water
  8. Under Command
  9. New World Domination
  10. The Endless Quest
DURATA: 35:13
 

Gli Absurd Universe vi diranno poco o nulla, sono conosciuti in pratica per la presenza o meglio per essere un vero e proprio side-project dei Sinister. Leggendo i nomi della line up: Adrie Kloosterwaard (voce), Mathijs Brussaard (basso), Bastiaan Brussaard (chitarra), Dennis Hartog (chitarra) e Toep "Stabath" Duin (batteria), cosa vi salta all'occhio? In pratica la formazione è proprio quella dei Sinister.

Ora lasciando perdere chi siano o meno i personaggi coinvolti in questo progetto che da vita al debutto "Habeas Corpus", un buonissimo album di death metal old school rilasciato tramite la nostrana Punishment 18, quello che è interessante notare è che fra Supreme Pain e quest'ultimi nati sono proprio i Sinister ad avere la peggio.

Sì perché la semplicità d'intenti e l'arrembante assalto che caratterizzano la scaletta di "Habeas Corpus" non sono esclusivamente una dichiarazione d'amore rivolta a gruppi quali Grave e Autopsy, sono delle doti tese a valorizzare tracce che, pur non inventando davvero nulla, riescono a centrare un bersaglio dietro l'altro, cosa che la band madre non fa da tempo.

L'equilibrio fra le sferragliate thrash, il blastato alternato a ritmiche più fangose, melmose tese ad acuire il sentore di morte trasmesso, discrete divagazioni solistiche anche frenetiche e slayeriane nel loro impattare e la buona prestazione di Adrie dietro il microfono, non di certo nuovo a fornire delle prove di ottimo livello (anche in sede live), garantiscono a brani come "Blood Collector", "Ships Of Enslavement", "Stone For Your Skull", "Red Water" e "Under Command" le qualità che ogni amante della vecchia scuola ricerca in un album.

Davvero incalzante il lavoro eseguito dal batterista Toep Duin perfetto nelle fasi arrembanti e nell'inserire quelle minime variazioni che evitano la monotonia, belle a esempio quelle sui tom in "Boiled By Dead Water" quasi a rincarare il peso di un drumming già arrembante e il buon numero di rullate che frustano l'ascoltatore nella fase iniziale di un pezzo come "Under Command".

Decisamente valido l'operato della produzione, in bilico fra la pulizia tanto amata/odiata odiernamente e quel retrogusto di marciume che alimenta le speranze di avere a che fare con un suono old school.

Non so se gli Absurd Universe si limiteranno a essere uno sfogo di Kloosterwaard e soci, è certo che "Habeas Corpus" è un bel dischetto e se siete amanti del genere, capitandovi sottomano, potrebbe anche divenire un papabile acquisto. Alle volte suonare semplicemente death metal basta e avanza.