ACOD – Fourth Reign Over Opacities And Beyond | Aristocrazia Webzine

ACOD – Fourth Reign Over Opacities And Beyond

Gruppo: ACOD
Titolo: Fourth Reign Over Opacities And Beyond
Anno: 2022
Provenienza: Francia
Etichetta: Les Acteurs De L’Ombre Productions
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TRACKLIST

  1. Sur D’Anciens Chemins
  2. Genus Vacuitatis
  3. The Prophecy Of Agony
  4. Sulfur Winds Ritual
  5. Nekyia Catharsis
  6. Infernet’s Path
  7. Artes Obscurae
  8. Fourth Reign Over Opacities And Beyond
  9. Through The Astral Door
  10. Empty Graves / Katabasis
DURATA: 51:26

Gli ACOD stanno iniziando a raccogliere quanto seminato negli ultimi quindici anni, poiché all’alba del quinto disco il trio di Marsiglia comincia a godere di una discreta visibilità. Il recente accordo con LADLO, l’ancor più recente annuncio della partecipazione al prossimo Hellfest e soprattutto tanta, tanta gavetta hanno permesso a Fourth Reign Over Opacities And Beyond di mettersi in mostra nell’affollato panorama black metal del 2022.

Fourth Reign… è un lavoro ben scritto e ben suonato, che affonda le proprie radici nel black metal melodico e al tempo stesso moderno, più teatrale che malvagio, più oscuro che violento. Frédéric Peuchaud (voci e testi) e Jérôme Grollier (corde e musica) si affidano ancora una volta alla partecipazione del batterista Raphaël Clément, nonostante questi formalmente sia rimasto soltanto in veste di turnista, e confezionano un album piacevolmente vario, che alterna momenti più epici e cinematografici con tanto di tastiere e synth ad altri più di impatto, con addirittura qualche ritornello di facile presa sparso qua e là. Poi, nel momento più inaspettato, ecco i retaggi groove dei primissimi lavori del gruppo fare capolino nei riffoni tamarri di “Nekyia Catharsis”, di cui francamente non si sentiva il bisogno. Probabilmente proprio il tentativo di rendere accessibile e grossa a tutti i costi la loro musica è il più grande limite degli ACOD, che invece convincono senza se e senza ma quando pensano meno e si lasciano andare, spingendo sull’acceleratore e dando sfogo a tutta la propria rabbia.

La produzione di Fourth Reign…, allo stesso modo, è estremamente pulita, e se da un lato questa scelta mette bene in mostra tutti i dettagli del lavoro svolto dalla band, il lato negativo è che suoni così lisci e levigati tolgono un po’ dell’urgenza e della rabbia che il black metal dovrebbe portarsi dietro. Quello che è certo però è che i marsigliesi hanno profuso impegno e risorse nella realizzazione del disco, a partire dalla collaborazione con Paolo Girardi per il dipinto di copertina (come sempre spettacolare) fino alla realizzazione di ben due videoclip, rispettivamente per “The Prophecy Of Agony” e “Through The Astral Door”.

Quella degli ACOD è senza dubbio una proposta non per tutti, che piacerà più a chi bazzica i lidi di Cradle Of Filth e Behemoth che non agli indefessi seguaci di Paysage D’Hiver o Bekëth Nexëhmü, ma che allo stesso tempo non può che colpire per tenacia e dedizione. Ancora di più se si pensa che Fourth Reign… è uscito da meno di quattro mesi e la band ha già pubblicato un nuovo EP.