ARCHGOAT – Heavenly Vulva (Christ’s Last Rites)
Pare proprio che ultimamente io sia fissato sui lavori di gruppi finlandesi. Poco male; chi cercasse materiale sonoro rozzo, cattivo e brutale starà benissimo in questo paese nordico molto prolifico. Due anni dopo l'uscita di "The Light-Devouring Darkness" e di una raccolta apparsa nel 2010, i signori di Turku si ripresentano al pubblico con un EP blasfemo come d'abitudine per loro.
La Debemur Mortis, etichetta tedesca, si è presa cura di stampare questi sedici minuti di death-black malvagio dedicato al signore dell'Abisso. Lord Angelslayer e i suoi compagni non pare abbiano intenzione di fare un solo passo diretto all'evoluzione musicale. Le scale nerissime sono ancora piuttosto semplici e intrise di death metal marcissimo. La voce del Lord è profonda e gutturale come mai, e dice la sua messa satanica ai discepoli devoti che appaiono regolarmente ai concerti del gruppo. Qualche riff sa un poco di déjà-vu, ma ciò non disturba l'ascoltatore che venera questi finlandesi. Egli, infatti, non vuole finezza, no. Egli cerca brutalità e il Male diventato suono.
In copertina vediamo la Madonna che siede sul pene del Cristo morto… gli Archgoat sono dei veri maestri nell'inscenare tutte le blasfemie possibili.
Sedici minuti sono pochi, ma questi sono comunque buoni e v'invitano all'acquisto. Siete duri abbastanza per il Signore del Male?