ASHEN EPITAPH – Sunshine Above The Grave | Aristocrazia Webzine

ASHEN EPITAPH – Sunshine Above The Grave

 
Gruppo: Ashen Epitaph
Titolo:  Sunshine Above The Grave
Anno: 2012
Provenienza:  Serbia
Etichetta: Miner Recordings
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TRACKLIST CD1

  1. Intro
  2. Sunshine Above The Grave
  3. Andromeda 768
  4. In The Labyrinth
  5. Isolated Sick Soul
  6. Between Two Lies Of The Past
  7. Under The Global Terror
  8. Last Thought
  9. Midnight Madness
  10. Losing All Hope

TRACKLIST CD2

  1. Intro
  2. From West To East
  3. Deep In Our Hearts
  4. Hate
  5. From Underground
  6. After War
  7. Thermochaos
  8. Under The Global Terror
  9. Loser Preacher
  10. New God Rules
  11. Land Of Darkness
  12. Brainrust
  13. Somewhere Behind The Nervecell
  14. Intro/Andromedia 768 [ Live]
  15. From Underground [ Live]
  16. Deep In Our Hearts [ Live]
  17. Land Of Darkness [ Live]
  18. Brainrust [ Live]
  19. Hate [ Live]
DURATA: 36:51 / 01:12:30
 

I serbi Ashen Epitaph si sono rimessi in moto, l'ultimo loro vagito risaliva al 2010 con un promo contenente tre pezzi ("In The Labyrinth", Andromeda 768" e "Losing All Hope") che troviamo nel nuovo lavoro "Sunshine Above The Grave", un disco molto ricco per vari motivi che pian piano vi elencherò, partiamo però dal piatto forte: i brani di questo secondo atto in discografia.

A distanza di ben quattro anni dal debutto "Somewhere Behind The Nervecell" abbiamo a che fare con una forza più matura e conscia dei propri mezzi ma ancorata saldamente al credo del suono old school, gli anni Novanta che contano trasudano in ogni singola nota delle composizioni di questi musicisti e il mix è ancora ben assortito sfruttando sia influenze europee che statunitensi.

Grave, Entombed, Carcass, Benediction, Malevolent CreationObituary sono solo alcuni dei nomi che si possono citare a influenza del combo che comunque si dimostra adesso capace di affrontare tali realtà riuscendo nell'offrire loro una degna e motivata rappresentazione, ve ne renderete conto ascoltando la traccia eponima posta in apertura e a seguire la versione perfezionata di "Andromeda 768" nella quale appaiono in sottofondo dei sintetizzatori eterei in stile Nocturnus, l'inizio è di quelli che fanno bene all'animo del deathster incallito.

In generale gli Ashen Epitaph hanno trovato un equilibrio e una qualità nel songwriting che nei lavori trascorsi era solo accennata. È imponente e devastante la mole delle sezioni thrashate che spingono dannatamente in "In The Labyrinth", altro pezzo ripreso dal promo nel quale si staglia una piacevole divagazione solista di stampo melodico a cui segue una tirata sfrenata a decretarne la chiusura; con "Isolated Sick Soul" invece si riprende la marcia pressante e pesante.

Fra brani che rivedono la luce, "Under The Global Terror" era già contenuto nel primo album e "Losing All Hope" nel promo, e altri che perpetuano il discorso incentrato a mantenere fede alla tradizione death metal, "Beetween The Lies Of Past", "Last Thought" e "Midnight Madness", la scaletta scorre dando il via a costanti scapocciate, facendosi forte di una produzione decisamente valida tuttavia viva e distaccata dalla concezione di pulizia asettica tanto in voga oggi. "Sunshine Above The Grave" sarebbe già di per sé quindi motivo d'acquisto per gli sfegatati del genere, c'è però di più, ancora di più.

La band ha prodotto un doppio album in cui il secondo cd vi completa la discografia dei serbi, infatti sono stati inglobati sia il mini "From Underground / Föld Alól" che "Somewhere Behind The Nervecell" rimasterizzati per l'occasione e pure una piccola sezione dedicata alle prove on stage, ben sei, registrate nel 2010. In totale "Sunshine Above The Grave" raccoglie quasi due ore di musica e ne va tenuto conto.

Il movimento underground si muove e produce, questi musicisti ne fanno parte e dicono la loro permettendo lo scorrere nelle proprie vene di puro death metal, cosa si può volere di più? Lo so, sono tornati dopo un letargo di sei anni gli Incantation, i membri e gli ex degli Asphyx si sdoppiano e triplicano dando vita a Hail Of Bullets e Grand Supreme Blood Court e giustamente seguiamo trepidanti ogni singola uscita, tra quest'importante gentaglia e i loro figli trovate però il tempo da dedicare all'ascolto degli Ashen Epitaph.

La formazione balcanica per l'ennesima volta da riprova di possedere lo spirito e il suono giusti per far sì che il proprio lavoro suoni nel vostro stereo, a garanzia che di delusioni o innovazioni fastidiose in compagnia di "Sunshine Above The Grave" non ne riceverete né incrocerete, a voi adesso premere il tasto play.