ATROPHY – Violent By Nature | Aristocrazia Webzine

ATROPHY – Violent By Nature

 
Gruppo: Atrophy
Titolo:  Violent By Nature
Anno: 1990
Provenienza:   Stati Uniti (Arizona)
Etichetta: Roadrunner Records
Contatti:

Myspace

 
TRACKLIST

  1. Puppies and Friends
  2. Violent by Nature
  3. In Their Eyes
  4. Too Late to Change
  5. Slipped Through the Cracks
  6. Forgotten But Not Gone
  7. Process of Elimination
  8. Right to Die
  9. Things Change
DURATA: 41:33
 

L’Arizona é uno stato nel sud-ovest degli Stati Uniti che confina con il Messico. Come potete immaginare, il clima arido offre spazio a rettili e aracnidi di ogni tipo. Metal? Buona domanda. Credo che i nomi dei gruppi provenienti da quest’angolo sperduto, occupato da appena poco più di sei milioni di abitanti, si possano contare sulle dita di una mano.

Mi domando se l’atrofia (in senso figurato) climatica e demografica abbia contribuito alla scelta del nome di questo gruppo thrash formato nel lontano 1986. Il primo disco intitolato "Socialized Hate" fu accolto con entusiasmo da gran parte dei critici dell’epoca anche se io ne fui poco convinto. “Violent By Nature” lo acquistai a Zurigo e dopo il primo ascolto ne fui invece entusiasta. Allora ero già sui binari del Death, genere che avanzava conquistando la scena e i cuori degli ascoltatori. Il Thrash morente mi offriva saltuariamente ancora gruppi interessanti come gli Exhorder o appunto gli Atrophy.

Come detto sopra, comprai questo vinile che mi conquistò subito. Perché? È molto semplice da spiegare. I riffs offerti sono suonati in maniera precisa e inesorabile anche nei pezzi più lenti. Lo stile utilizzato già all’inizio della canzone d’apertura “Puppies And Friends” si ritrova in altre canzoni, risvegliando l’interesse dell’ascoltatore avido di scuotimenti di testa. Voltando il vinile sul lato, vi trovate ad ascoltare “Forgotten But Not Gone” che mostra sì un tocco di déjà vu, ma senza annoiare l’ascoltatore. Qui ciò che conta è l’impatto, non il messaggio!

Ricapitoliamo. Gli Atrophy furono di per sé un gruppo che non riuscì mai a sfondare (forse a causa delle orrende copertine…) e che non ha mai prodotto dischi altisonanti. I due lavori immessi su un mercato già allora saturo erano comunque di buona fattura e validi. Ascoltateli e ringraziate questi musicisti per la passione da loro investita a suo tempo.