Ayn & Marlen Und Marlen - From The Floor Below | Aristocrazia Webzine

AYN & MARLEN UND MARLEN – From The Floor Below

Gruppo: Ayn & Marlen Und Marlen
Titolo: From The Floor Below
Anno: 2022
Provenienza: Italia
Etichetta: Toten Schwan Records
Contatti: Bandcamp
TRACKLIST

  1. Catabasi
  2. My Body Made Of Nothing
  3. Neptune In The V House
  4. Never Come Back
  5. Memoires Du Sous Sol
  6. Alchemical
  7. The Worm Is Born
  8. Immutable Black
  9. Anabasi
DURATA: 48:39

Ayn & Marlen Und Marlen sono gli pseudonimi dietro i quali si celano Christian Nicolao e Simona Boglietti, due artisti a tutto tondo che amano scavare nell’animo umano e riversare in forma sonora i suoi anfratti più intimi e bui. Non è un caso che il loro secondo album, From The Floor Below, abbia visto la luce quest’anno per Toten Schwan Records, etichetta nostrana sempre attentissima al sottobosco di un certo genere.

Il genere di Ayn & Marlen Und Marlen — il primo polistrumentista che si occupa di un po’ di tutto, la seconda in questo caso alla voce e ai synth, oltre che al comparto grafico con il collettivo Endegehen — è difficile e inutile da catalogare, muovendosi in quegli spazi dai confini sbiaditi che includono neofolk, dark ambient, elettronica e sperimentazioni di vario genere. From The Floor Below è un abisso di melodie malinconiche, rumori stridenti, percussioni naturali o sintetiche; le due voci sono sussurri, nenie, ipnotiche nel loro incedere lento e decadente (“Never Come Back”, “Alchemical”).

La base su cui poggiano le nove canzoni sono colte, e non è una novità visto che il precedente Exquisite Black del 2017 era ispirato a Carl Gustav Jung. Il filo conduttore qui è invece Dostoevskij e il suo Memorie Dal Sottosuolo, con un riferimento alle stesse caverne, come le definisce il duo di Biella, esplorate in From The Floor Below e in cui l’uomo soffre in preda a una società moderna che sacrifica gli istinti e gli aspetti più umani alla razionalità e al consumismo. Non solo, l’animo romantico e decadente fuoriesce ulteriormente in “Never Come Back” con La Pena D’Amore, poema di W.B. Yeats recitato da Marlen Und Marlen, e in “Memoires Du Sous Sol” troviamo un testo di Nisargadatta Maharaj, maestro spirituale indiano vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento.

From The Floor Below non è un disco ostico, ma un’opera che si concede a chi decide di dedicarle tempo e attenzione. L’unico requisito per riuscire a goderne è essere disposti a lasciarsi andare all’ascolto senza preconcetti di genere e a guardare dentro di sé, guidati e cullati lungo questo percorso introspettivo.