BALMOG – Testimony Of The Abominable | Aristocrazia Webzine

BALMOG – Testimony Of The Abominable

 
Gruppo: Balmog
Titolo:  Testimony Of The Abominable
Anno: 2012
Provenienza: Spagna
Etichetta: BlackSeed Productions
Contatti: Facebook
 
TRACKLIST

  1. Under Two Horns
  2. Tenebrous Apparitions
  3. Hochmah Nistarah
  4. Transmutatio
  5. Vision
  6. Flesh Offering
  7. Inframundi
DURATA: 42:25
 

La Penisola Iberica non mi ha mai offerto particolari motivazioni di approfondimento in campo Black Metal, eccezion fatta per pochi gruppi che ho reputato più interessanti. Per il sottoscritto è dunque stata una bella sorpresa l'approccio con i Balmog, trio galiziano che, dopo una discreta quantità di uscite "minori", ha rilasciato l'anno scorso il debutto sulla lunga distanza, "Testimony Of The Abominable".

Pezzi come "Under Two Horns", "Vision" e "Flesh Offering" sono maledettamente maligni e fieri, e sono pregni di un riffing oscuro e mefitico in cui scorrono molte delle lezioni impartite dal Black Metal svedese: un riffing che strappa brani di Carne e di Spirito con la delicatezza di una mietitrebbia. Ciò che ci viene offerto è un morboso compendio di visioni sulfuree che vengono alimentate anche da nere melodie e letali rallentamenti.

Degno di particolare nota è poi il trittico infernale composto da "Tenebrous Apparitions", "Hochmah Nistarah" (la quale ci offre uno stacco centrale da pelle d'oca) e "Transmutatio": ci investono ingovernabili torrenti di oscurità in cui si può ritrovare traccia di quel modo particolarmente caustico di suonare Black Metal, chiamando in causa gruppi come Ofermod, Ondskapt e Katharsis. I Balmog non stanno facendo a gara a chi è più "trve", assolutamente no! I Balmog sanno ciò che fanno e ce lo dimostrano riversandoci contro una negatività immensa che viene canalizzata grazie a una meritevole miscela di furia belluina, dense e cupe atmosfere maledette e momenti di cadenzata e subdola melodia mortifera.

La mente, stimolata e aizzata con i giusti strumenti, produce visioni di fuoco, zolfo, sangue, sacrifici e pestilenze fino a che non subentra "Inframundi", un'azzeccata chiusura a base di sintetizzatori riproducenti atmosfere plumbee e antiche. Le tenebre ardenti precedentemente evocate divengono meno fitte e noi possiamo prendere fiato e rilassarci.

"Testimony Of The Abominable" è un album che non ha nulla di originale al suo interno, ma è un album Black Metal fino al midollo, un album fiero, oscuro e soffocante che sfodera la sua natura senza alcun limite e necessita unicamente che dal lato opposto ci sia un'anima da dilaniare. A chi consiglierei questo disco? Potrei cavarmela semplicemente dicendo "a tutti gli amanti del Black Metal", ma preferisco rispondere con le parole dei Balmog stessi:

This work is dedicated to all those who offer his blood, veins, flesh, semen, life and death every night under two black shining horns…