BATTLE DAGORATH – I – Dark Dragons Of The Cosmos
Tornati nuovamente un duo dopo l’abbandono del batterista nostrano Radok (Lorn), Black Sorcerer Battle e Vinterriket danno alle stampe il loro terzo album insieme, il quarto della carriera complessiva dei Battle Dagorath. Dopo Ancient Wraith e Cursed Storm Of Ages, questo schivo quanto fascinoso progetto internazionale continua la sua astrazione e si stacca definitivamente dal pianeta Terra.
Se i primi due lavori vedevano in copertina una montagna innevata, lo scorso, lunghissimo album spostava naturalmente quanto evidentemente il fuoco dalla cima del monte al manto celeste; oggi l’affascinante illustrazione in bianco e nero di Glyn Smith vede un drago in primo piano e sullo sfondo un corpo celeste (il «black sun» dell’intro, a occhio), entrambi infiammati. Nuove dimensioni, nuovi spazi, nuovi orizzonti, stessa musica. Il freddo glaciale di casa Darkspace è ora più attuale che mai, ma il gruppo non ha apportato grandi modifiche alla propria formula: una (giusta) compressione generale, l’aggiunta di un paio di ottimi e inaspettati assoli nei primi brani e un cambio di etichetta; non è una coincidenza che i due si siano accasati proprio da quell’Avantgarde Music che nei Darkspace ha uno dei propri cavalli di battaglia.
Siamo sempre dalle parti dell’ora di musica, tuttavia non è che la metà o poco più della durata dell’uscita precedente. Superato questo scoglio, il lavoro dei Nostri diventa ancora più godibile, perché come in passato i Battle Dagorath non soffrono di nessun vero limite. Il loro black metal atmosferico dalle venature ambient è un glaciale esempio da manuale: riff, urla, blast beat, tastiere, freddo siderale. Vinterriket non perde occasione di sottolineare la sua maestria alle tastiere e si rivela nuovamente una garanzia, mentre il sempre misterioso BSB si conferma un ottimo compositore. Quattro brani tutti abbondantemente sopra i dieci minuti che potrebbero essere la colonna sonora di un orrorifico e disturbante viaggio interstellare.