Bedsore / Mortal Incarnation - Split | Aristocrazia Webzine

BEDSORE / MORTAL INCARNATION – Split

Gruppo: Bedsore / Mortal Incarnation
Titolo: Split
Anno: 2022
Provenienza: Italia / Giappone
Etichetta: 20 Buck Spin
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TRACKLIST

  1. Bedsore – Shapes Beyond The Veil Of Stars And Space
  2. Mortal Incarnation – In The Perpetual Torment Of Recurrence
DURATA: 30:47

Neanche troppo tempo fa, in occasione del Felsina Death Fest, abbiamo avuto l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con i nostrani Bedsore. Sono emersi dettagli interessanti sui progetti futuri, la difficoltà di mantenere l’anonimato su internet e molto altro, tra cui alcuni particolari sulla collaborazione con i giapponesi Mortal Incarnation. Lo split in questione esisteva in potenza almeno da un paio d’anni, poi per vari motivi — se sei curioso, ti rimandiamo nuovamente all’intervista — la pubblicazione non è avvenuta prima del mese di aprile. La cosa importante è che adesso lo abbiamo qui e, soprattutto, è assolutamente il caso che vengano spese due parole in merito.

Aprono le danze i Bedsore: se l’esordio del 2020 presentava giusto qualche accenno di venature progressive, nel qui presente “Shapes Beyond The Veil Of Stars And Space” assistiamo a una svolta non dico radicale ma sicuramente notevole. Il basso fretless e le tastiere, se da una parte ammorbidiscono il suono complessivo, dall’altra non fanno che mettere ancora più in risalto i passaggi più violenti. La mia prima impressione, inoltre, è stata che Jacopo Gianmaria Pepe e Stefano Allegretti, che fanno parte anche dei SVNTH, abbiano in qualche modo portato un po’ del sound dell’altro progetto in questione nei Bedsore, rendendoli più ricchi e pregni di spunti. La componente brutale e death metal continua a esserci e in alcuni passaggi del brano, che definirei quasi dei capitoli veri e propri, si erge a protagonista. Non mancano tuttavia lunghi momenti strumentali squisitamente atmosferici, per un risultato che è allo stesso tempo complesso, elaborato e omogeneamente equilibrato. Jacopo e Stefano hanno specificato che quello che possiamo aspettarci dal secondo album dei Bedsore è un sound dello stesso tipo: conseguenza di tale notizia è l’impossibilità di non avere una certa, legittima quantità di hype.

Già dai primissimi minuti di “In The Perpetual Torment Of Recurrence” si intuisce il motivo per cui i Bedsore fossero così interessati a una collaborazione con i Mortal Incarnation: il death metal dei giapponesi è primordiale e cavernoso al punto giusto e il brano comincia immediatamente con una scarica di schiaffi, laddove “Shapes Beyond The Veil Of Stars And Space” ha preferito un’intro in un certo senso più delicata. Synth e tastiere sono assenti, ci pensano comunque le chitarre a disegnare arpeggi assolutamente non banali e anche vagamente dissonanti. I Mortal Incarnation non si dedicano, di norma, a sonorità vicine al progressive death metal, semmai inseriscono elementi doom; è innegabile comunque che anche qui alcuni sprazzi che rendono il pezzo più sofisticato compaiano in maniera niente affatto sibillina. I Mortal Incarnation sono un progetto relativamente recente, essendosi formati nel 2018, e hanno alle spalle soltanto un demo. Viste le premesse che emergono da “In The Perpetual Torment Of Recurrence”, è innegabile che siano un nome da tenere d’occhio: quello che ci auguriamo è che questa collaborazione con i Bedsore getti le fondamenta almeno per un EP.

I Bedsore sono una realtà sempre più consolidata in Italia e che comincia a farsi conoscere all’estero, mentre i Mortal Incarnation sono stati invece una bella scoperta che speriamo di ospitare nuovamente sulle nostre pagine. Non si vede tutti i giorni uno split di matrice death metal che riesca a risultare così denso e coinvolgente, dedicare mezz’ora della tua vita a quest’asse Italia-Giappone è imperativo.