BENIGHTED IN SODOM – Hybrid Parasite Evangelistica | Aristocrazia Webzine

BENIGHTED IN SODOM – Hybrid Parasite Evangelistica

 
Gruppo: Benighted In Sodom
Titolo:  Hybrid Parasite Evangelistica
Anno: 2010
Provenienza:  U.S.A.
Etichetta: BadMoodMan Music
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TRACKLIST

  1. An Angel Circles The Drain
  2. Dreamscape Overdose
  3. Liquid Flowing From A Slashed Wrist
  4. Nightshade & Arsenic
  5. Solarium
  6. The Surrogate
DURATA: 49:11
 

I Benighted In Sodom non sono più una scoperta, ormai da tempo si sono rivelati come una solida realtà black metal devota a una tipologia di suono che fa di atmosfere oppressive e maligne uno dei punti cardine. "Hybrid Parasite Evangelistica", originariamente registrato nel biennio 2008-2009, è uscito adesso per BadMoodMan Music, sotto-etichetta della Solitude Productions.

La cosa che mi ha colpito è stata che aspettandomi l'ennesimo disco depressivo e moscio, non sono un amante del genere, mi sono dovuto ricredere, almenon in parte, dato che quest'album ha all'interno dei passaggi molto vendicativi, astiosi e per quanto il riffing sia tendenzialmente portato a creare un ciclico ripetersi, più o meno allungato, tali sensazioni fanno sì che in più momenti la cattiveria insita riesca a trovare sfogo e "An Angel Circles The Drain", la traccia posta in apertura, n'è buon esempio, oltre a essere uno dei tre brani non inserito in lavori passati.

Sì perché chi conosce la discografia del progetto statunitense noterà che quattro pezzi facevano già parte di uno split a tre, "Beauty, Darkness, Chaos" — che vedeva fra l'altro partecipi gli italiani Frostmoon Eclipse — fra i quali spicca "Liquid Flowing From A Slashed Wrist" trascinata all'inverosimile, agonizzante in certi frangenti striduli quasi a voler sottoporre l'ascoltatore a forzata prigionia sonora. In verità i momenti rarefatti rendono più di quando Matron Thorn calca la mano, così come avviene in una "The Surrogate" che ha però delle scelte melodiche alquanto scialbe e a tratti sciatte. Apprezzabile lo strumentale malinconico "Nightshade & Arsenic", lavoro fine di sintetizzatore, chitarra acustica in primo piano che sembra dare forma a un terreno addio.

Tirando le somme questo "Hybrid Parasite Evangelistica" è un disco più per fan incalliti che altro, continua nell'immettere linfa al percorso sofferente e malsano che i Benighted In Sodom hanno iniziato a tracciare sin dalla prima opera pubblicata, possedendo degli spunti notevoli e altrettanti passaggi a vuoto che lasciano un po' d'amaro in bocca.

Chi possedesse già lo split citato antecedentemente non credo sentirà un bisogno impellente di comprarlo, eppure i tre episodi in aggiunta sono probabilmente la miglior cosa che quest'album possa offrire. D'altro canto chi apprezza l'operato di Matron Thorn troverà come sempre pane per i suoi denti — discorso che vale anche per coloro che ascoltano abitualmente gente come Leviathan, Krohm e Xasthur — e non sarebbe pertanto un acquisto da escludere a priori.