BLACK CHALICE – Submission | Aristocrazia Webzine

BLACK CHALICE – Submission

 
Gruppo: Black Chalice
Titolo:  Submission
Anno: 2012
Provenienza:  U.S.A.
Etichetta: Contaminated Tones Productions
Contatti: Facebook
 
TRACKLIST

  1. Deluge
  2. Regret
  3. Cornea
  4. Submission
  5. Wain
DURATA: 43:08
 

Da Portland, nel Maine, giunge a noi Black Chalice, giovane progetto guidato dal solo Patrick A. Hasson. La creatività del polistrumentista è evidentemente in perenne subbuglio in quanto, nei soli due anni trascorsi dalla fondazione della band, sono stati rilasciati già tre demo e un album. Il lavoro di cui scrivo è l'ultima demo, "Submission": uscita originariamente in forma digitale autoprodotta, la Contaminated Tones Productions ne ha poi curato una prima edizione in cassetta (limitata a cinquanta esemplari e ormai non più disponibile) e una ristampa, sempre in cassetta, limitata a centocinque copie e implementata con una traccia inedita.

Il pezzo di apertura, "Deluge", è un'introduzione di quattro minuti formata da bellissime e carezzevoli melodie di chitarra acustica: un piccolo antipasto che prepara l'entrata in scena dei brani successivi. L'impianto sonoro imbastito da "Regret" e "Cornea" ricrea scenari di desolazione, opprimenti e malinconici, che si stagliano tra atmosfere disperate e strati di chitarre discendenti principalmente dalla lezione del Death-Doom dei primi anni Novanta. Un growl pastoso e cavernoso diviene contraltare alle melodie funeree e angoscianti che contengono tutta la disperazione esistenziale di cui il progetto è pregno: le sensazioni veicolate sono scure, contrite e ricolme di un insanabile male di vivere.

"Submission" e "Wain" (la traccia inedita) contengono invece momenti più delicati e leggiadri, adornati altresì dalla commovente ed evocativa voce pulita di Hasson. Scorgiamo brevi bagliori di luce, ma la speranza non esiste nell'universo di Black Chalice: la tetra coltre sotto cui veniamo sepolti, formata da lunghe, grevi e tentacolari litanie Doom, fagocita infatti i tenui raggi luminosi intravisti.

Da rimarcare senza dubbio l'ottimo lavoro svolto con le chitarre, le quali tessono trame splendide, abilissime nel far convivere la melodia più mesta con la ruvidità dei riff. I canovacci dei pezzi non sono particolarmente variegati, ma la capacità immaginifica ed empatica è davvero profonda, e le tormentate visioni evocate difficilmente vi lasceranno indifferenti.

"Submission" è un prodotto genuino e vibrante, nero e disilluso: un'uscita che può sicuramente suscitare interesse negli amanti del genere trattato. Benvenuti nell'oscuro mondo di Black Chalice!