Blasphemous Fire - Beneath The Darkness | Aristocrazia Webzine

BLASPHEMOUS FIRE – Beneath The Darkness

Gruppo: Blasphemous Fire
Titolo: Beneath The Darkness
Anno: 2023
Provenienza: Portogallo
Etichetta: Godz Ov War Productions
Contatti: Facebook
TRACKLIST

  1.  The Eclipse And Birth
  2. Heavenly Bodies
  3. Pleasure Of Suffering
  4. The Torture Of Being
  5. The Pale Colors
  6. Allowed Wishes
  7. The First Victim
  8. Compulsion Of The Hand That Kills
  9. Those Who Die Dwell In Me
DURATA: 41:08

C’erano una volta i Summon, da Lisbona, che da queste parti capitarono grazie al loro EP del 2020 Helios, di cui raccontai all’epoca. Nel 2023 i Summon non ci sono più, perché il gruppo ha deciso di chiudere i battenti e riaprire, con una formazione parzialmente rinnovata, a nome Blasphemous Fire, di cui Beneath The Darkness è il primo album in studio nonché debutto assoluto.

Helios era un concept basato su una serie di cose tra il satanico e il luciferino, e fin dal nome scelto per la band e dalla copertina che campeggia in fronte a Beneath The Darkness è evidente che Nuno “Belial Necro” Zuki e compagni non si sono allontanati poi tanto dalle origini. Il black-death di qualche anno fa ora è leggermente meno black e molto più death, ma la sostanza non varia: violenza, urla gutturali, blast beat che si alternano a rallentamenti e poi tornano a spingere a cannone, tentando di fare quanto più male possibile.

I portoghesi non tentano minimamente di aggiungere qualcosa alla formula del revival death metal vecchia scuola che ormai da diversi anni impazza per l’underground, ma trattandosi di musicisti navigati (parliamo di abbondanti ultraquarantenni, tutti con altri ennemila progetti, tra cui in particolare spiccano i Sepulcros e gli interessanti Phenocryst) riescono a rendere una formula ormai decisamente inflazionata ugualmente interessante e d’impatto. Il songwriting è più che buono, l’esecuzione anche, e il tutto viene infiocchettato da una produzione magmatica e puzzolente, che amalgama i suoni in modo perfetto e regala all’album un’atmosfera da bolgia infernale.

Dalla loro i Blasphemous Fire hanno il pregio di non abbandonare mai del tutto una base melodica e questo, in un’epoca in cui la dissonanza sembra essere tutto, rende Beneath The Darkness un album scorrevole, quasi facile per chi è abituato a gente come Defacement, Qrixkuor o Phrenelith. Il che non è un bene né un male, semplicemente uno spunto di personalità da parte dei lusitani.

Per chi non è mai sazio di metallo della morte, il debutto dei Blasphemous Fire è sicuramente un lavoro di cui prendere nota.