BLOODRIDE – Crowned In Hell | Aristocrazia Webzine

BLOODRIDE – Crowned In Hell

 
Gruppo: Bloodride
Titolo:  Crowned In Hell
Anno: 2011
Provenienza:  Finlandia
Etichetta: Violent Journey Records
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TRACKLIST

  1. There Will Be Blood
  2. March Of The Dead
  3. Straight From Hell
  4. Slave Of Evil
  5. Cain
  6. Demon's Way
  7. God
  8. Promised
  9. Thrown Into Darkness (Unholy War)
DURATA: 32:53
 

C'hanno impiegato più di una decade, ma alla finei Bloodride han debuttato. la formazione finnica che vede al proprio interno membri ed ex di Legenda, Sentenced e Faff-Bey ha pubblicato un "Crowned In Hell" che è una mazzata sui denti, trentadue minuti di thrash metal old school veloce e no compromise, la sostanza esplosiva è stata concentrata.

Il disco non ci gira intorno, è di quelli che spiattellano il tutto senza perdere tempo, strutture quasi elementari e bastonate garantite, si vada dalle classiche firme thrash di canzoni come "There Will Be Blood", "Slave Of Evil" e "Demon's Way" ai mid-tempo prestanti di pezzi come "Cain" e "God" al ritmo sostenuto e schiacciasassi di una "March Of The Dead" poco cambia, la risultante è sempre e solo una massiccia iniezione di adrenalina pura.

Non manca il groove, si respira aria proveniente dagli anni Ottanta, il riffing è spesso serrato e con la produzione dal suono scuro e sporco al punto giusto che favorisce la riuscita dirompente dei pezzi.

Del resto non ci troviamo di fronte una band di novellini e lo dimostrano con mestiere e prestazioni personali di buon livello, in particolare quella del batterista Petteri Lammassaari che pesta quand'è dovuto evitando forzature e quella delle due asce Niko Karppinen e Teemu Vähäkangas che, oltre l'inanellare una sequela di riff spacca collo, infilano pure dei brevi assoli caotici, ma ben inquadrati nell'assetto arricchiendo l'opera. Da rivedere seppur in parte invece l'impostazione delle linee vocali, Jyrki Leskinen con il suo semi-growl, pur calzando discretamente sui pezzi, tende a monotonizzare la prestazione, in alcune occassioni divenendo pure leggermente ripetitivo all'ascolto, pecca che non nuoce gravemente e che potrà essere eliminata o quanto meno limata in futuro.

"Crowned In Hell" chiede volume il più alto possibile e una stanza vuota dove potersi scatenare in qualsiasi follia vi passi per la testa. È un ottimo mezzo per scaricare i nervi lasciandosi trasportare da mezz'ora di salutare thrash metal e per i Bloodride è sicuramente buona la prima.