BRETUS – The Shadow Over Innsmouth | Aristocrazia Webzine

BRETUS – The Shadow Over Innsmouth

 
Gruppo: Bretus
Titolo: The Shadow Over Innsmouth
Anno: 2015
Provenienza: Italia
Etichetta: Bloodrock Records
Contatti:

Sito web  Facebook  Youtube

 
TRACKLIST

  1. Intro
  2. The Curse Of Innsmouth
  3. Captain Obed Marsh
  4. Zadok Allen
  5. The Oath Of Dagon
  6. Gilman House
  7. The Horrible Hunt
  8. A Final Journey
DURATA: 47:04
 

Con estremo piacere e ritardo, scrivo del secondo album dei Bretus intitolato "The Shadow Over Innsmouth". Non ci giro molto attorno, ho sempre apprezzato la proposta di Ghenes (in passato intervistato proprio dal sottoscritto), Zagarus e compagni, del resto l'indubbio potenziale in dote al progetto era già ampiamente venuto a galla con il mini eponimo, sgorgando poi definitivamente nelle canzoni pubblicate sull'ottimo "In Onirica". Quest'ultimo parto discografico ha confermato lo stato di forma invidiabile dei Catanzaresi.

«Consapevolezza» è la parola che domina la scena dal primo all'ultimo minuto: consapevolezza dei mezzi a propria disposizione e dello scenario orrifico-onirico che si è deciso di forgiare. I musicisti in questione sono consci di essere ormai calati in un mondo che li ha assorbiti integralmente, rendendoli una creatura priva di compromissioni e in grado di allestire un omaggio all'illustre maestro di Providence, Howard Phillips Lovecraft, nel migliore dei modi possibili.

Quasi cinquanta minuti di doom-stoner primordiale e cupo ci guidano attraverso un sentiero angoscioso quanto lenitivo, una «twilight zone» in cui ovviamente la naturale prospettiva delle cose viene continuamente messa in discussione da una realtà che diventa incubo, o più semplicemente da un incubo che è di per sé realtà. La musica minaccia e graffia aggressivamente in episodi come "Captain Obed Marsh", "Zadok Allen" e "The Horrible Hunt", mentre innalza una costante e imponente barriera emotiva che ingabbia l'ascoltatore durante tracce quali "The Oath Of Dagon" e la conclusiva "A Final Journey".

Eviterò di dilungarmi ulteriormente, "The Shadow Over Innsmouth" ha quasi un anno di vita e sono sicuro che in tantissimi abbiano già avuto modo di apprezzarlo. Nel caso in cui però vi fosse sfuggito o il nome dei Bretus non fosse ancora tra quelli a voi noti, vi suggerisco di entrarne in possesso. Per quanto riguarda il panorama delle produzioni italiane, e probabilmente non solo, quest'album rientra fra i migliori lavori di quello che è stato un buonissimo 2015.