CELESTIAL SEASON – Solar Lovers
Ma che meraviglia questo album! Lo comprai appena uscito e da allora non ha mai smesso di girare nel mio lettore cd. Solar Lovers fotografa un momento unico nella storia degli olandesi Celestial Season: il passaggio dal doom alla My Dying Bride allo stoner. Il bello è che questo disco è il perfetto connubio tra atmosfera delicate, chitarre pesanti, violini e growl tipico del sound inglese e quello psichedelico, settantiano che si svilupperà nei lavori seguenti. Il risultato? Un capolavoro.
Ci troviamo davanti a pezzi imperdibili come “Decamerone”, sostenuta dalle linee melodiche intrecciate dei due violini, per passare a pezzi come la successiva “Solar Child”, dove invece il versante stoner la fa da padrone e il basso ben in evidenza rappresenta il tappeto di tutto il brano. Solar Lovers è un diviso tra due modi di concepire il doom, due mondi vicinissimi e distanti, che in questo lavoro vengono amalgamati al meglio. Da non dimenticare la presenza di “Vienna” (cover degli Ultravox) in una interpretazione stupenda.
Questo lavoro rappresenta, almeno per me, una bella istantanea del periodo ’94-’95, in cui il Death Metal si modificava per toccare punte progressive e contaminazioni con altri generi. Ebbene sì, perché alla fine questo album, almeno per noi del periodo, era puro e semplice “Death Metal”. Acquisto obbligato!