CHARUN – Mundus Cereris
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Gruppo: | Charun |
Titolo: | Mundus Cereris |
Anno: | 2018 |
Provenienza: | Italia |
Etichetta: | Third I Rex |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 44:39 |
I Charun continuano la loro esplorazione delle fascinazioni che il mondo latino e ancor prima etrusco avevano per l'oltretomba, attraverso le peripezie del post-rock strumentale. Dopo il Sole nascente e lo Stige, per la terza prova il gruppo capitanato dal chitarrista Nicola Olla sceglie il Mundus Cereris, antichissimo rituale pagano che metteva in comunicazione il mondo dei vivi con quello dei morti.
E luci e ombre sono proprio quello che ci aspettiamo dai Charun, che continuano a tener fede al proprio nome — Charun era il traghettatore di anime etrusco — guidando l'ascoltatore in un turbinio di riffoni e spazi ariosi, in piena tradizione post- versione soft/loud. Tremolo, arpeggi, continui saliscendi di tempo e di suoni, tutto ciò che negli ultimi vent'anni i sempreverdi (?) Explosions In The Sky ci hanno proposto, solo in versione un po' più metallona. Oppure tutto quello che i Russian Circles ci hanno proposto negli ultimi quindici, solo in versione un po' più rock.
Va da sé che il gruppo cagliaritano non propone nulla di particolarmente innovativo, ma una volta di più non capisco per quale motivo ciò dovrebbe essere un problema nell'ambiente post-, mentre in generi più radicati questo venga accettato senza battere ciglio e anzi senza nemmeno porsi il problema. I Charun sono un'ottima band, che propone un ottimo post-rock (o metal, vedete voi dove sta il confine tra i due) strumentale, arricchendo il tutto con un sottotesto storico e culturale particolare, e quindi interessante. Tutto il resto sono parole inutili.
Menzione d'onore per l'ottimo lavoro in fase di realizzazione, con il mastering opera addirittura dell'onnipresente James Plotkin. Adesso a voi, amanti dei pezzi strumentali da dieci minuti, che è ora di ripassare il pantheon etrusco.