COFFINS – Buried Death
Il mondo verrà distrutto in 4/4? A quanto pare sì, e saranno i giapponesi Coffins a farlo: maledetti figli di Godzilla!
Buried Death è un album di otto tracce che alternano parti lente e paludose in stile doom ad altre di totale groove scavezzacollo. Voce cavernosa e chitarroni creano un muro di suono che impatta sul naso dell’ascoltatore come il tir impazzito di Brivido di Stephen King. Non so questa da dove m’è venuta fuori… forse è il parlare con Morbosus di tutti quei film anni ’80 che mi fa male.
I Coffins ci propongono un disco con tematiche horror e un tiro veramente d’eccezione. Su tutti i pezzi spicca “Altars In Gore”: impossibile non lanciarsi in un mosh assassino con il proprio gatto o gettarsi dal frigorifero sulla nonna inerme mentre si ascolta questo brano. Adrenalina pura!
L’album non è perfetto al 100%, alcuni pezzi sanno di già sentito e la voce di Uchino tende a dare un senso di afonicità che incide sul suo impatto, ma altri come “Deadly Sinners” non possono che far propendere per l’acquisto. Vai Coffins, distruggete il mondo!