Creeping Fear - Hategod Triumph

CREEPING FEAR – Hategod Triumph

Gruppo: Creeping Fear
Titolo: Hategod Triumph
Anno: 2021
Provenienza: Francia
Etichetta: Dolorem Records
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TRACKLIST

  1. Collapse
  2. Hate Crush Consume
  3. Deceitful Tongues
  4. Hategod Triumph
  5. Wearing The Skin Of The Wicked
  6. We Belong To The Crypts
  7. Summoned In Hellfire’s Blood
  8. From Wombs To Battlefield
DURATA: 36:15

Ho scoperto i Creeping Fear qualche mese fa, quando mi sono imbattuto in “Hate Crush Consume”, il primo estratto da Hategod Triumph. Da quel momento in poi ho cercato di tenere d’occhio l’attività online della band, fino al giorno in cui ho avuto l’occasione di mettere le mani sull’album — dal titolo piuttosto sobrio — in anteprima rispetto alla data di uscita.

Chi sa già di cosa sto parlando potrà ritenere fuori luogo sentir definire Hategod Triumph come un disco equilibrato, tuttavia all’interno del contesto brutal death metal questo concentrato di furia che sembra sgorgare direttamente dall’inferno in realtà è un album scritto con attenzione e dovizia. Con ciò non intendo dire che questa descrizione sia errata, ma che si nota quanto impegno c’è stato nell’evitare alcune delle trappole di uno stile musicale che non lascia spazio al respiro.

Quando si parla di brutal death metal non ci si può aspettare troppo in termini di varietà, tuttavia se non si opta per le tentazioni sperimentali o progressive — e non è certo il caso dei Creeping Fear — diventa necessario che la violenza messa in campo sia abbastanza espressiva da rendere i brani distinguibili. Perciò bisogna possedere abbastanza abilità da regalare all’ascoltatore momenti che rimangano in testa, memorabili. Dopotutto quello che si domanda a un album come Hategod Triumph è di tenere la tensione alta per trenta minuti, stimolando il desiderio di tornare ad ascoltarlo. I Creeping Fear ci hanno messo del loro per riuscire nell’impresa: se l’album appare monolitico nel suo concorrere di blast beat, ruggiti e sezioni più pesanti, l’aver alternato momenti di maggiore durezza ad altri che si aprono al  marciume ne facilita la digeribilità ed evita che appaia troppo monotono.

Molto probabilmente per i parigini la ricerca dell’originalità è una distrazione, un fastidio che lasciano volentieri ad altri. Alla fine poco importa se nella loro musica sentiamo tanti riferimenti agli Hate Eternal, ai Cannibal Corpse e agli Immolation. C’è un’idea chiara del risultato da raggiungere e i mezzi impiegati servono solo a questo scopo, difficile quindi fargliene una colpa.

Hategod Triumph è un album graziato da un suono denso, cortesia di Dan Swanö e dei suoi Unisound Studio. Ciliegina sulla torta è il bafometto in copertina disegnato da Paolo Girardi, artista che non ha certo bisogno di presentazioni. Con un biglietto da visita del genere e guardando al contenuto musicale, diventa evidente quanto i Creeping Fear abbiano intenzione di fare sul serio, e credo che tale impegno vada premiato.