CRIPPLE BASTARDS – Variante Alla Morte
Gruppo: | Cripple Bastards |
Titolo: | Variante Alla Morte |
Anno: | 2008 |
Provenienza: | Italia |
Etichetta: | FETO Records |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 31:58 |
"Variante Alla Morte" segna il ritorno di uno dei maggiori esponenti del grindcore italiano, i Cripple Bastards. A distanza di cinque anni dall'ultimo album ufficiale, il quartetto di Asti rientra sul mercato sotto l'ala protettrice della FETO Records, etichetta dei ben noti Mike Kenney e Shane Embury (rispettivamente Anaal Nathrakh e Napalm Death).
Quello che la band ci propone è il lavoro più curato e maturo della sua carriera: produzione potente e cristallina, composizione ispirata e una varietà stilistica mai raggiunta nei dischi precedenti. Si passa infatti da violente sfuriate crust-punk a canzoni più propriamente death-grind per la gioia dei fans dei Nasum, ad altri passaggi più lenti e monolitici, spodestati da feroci cambi di tempo. Ed è proprio in questo frangente che si nota un notevole miglioramento da parte di ogni singolo elemento: la prestazione vocale di Giulio "The Bastard" è varia e aggressiva, così come l'operato di Al Mazzotti dietro le pelli. Lodevole anche il lavoro ritmico svolto rispettivamente da Der Kommissar (mai le chitarre sono state così graffianti nelle precedenti uscite) e da Schintu "The Wretched" (il basso non viene mai soffocato dagli altri strumenti, anzi è ben udibile per tutta la durata del disco).
Mi sembra inutile commentare tutte le ventiquattro tracce che formano questo disco, anche perché "Variante Alla Morte" è un lavoro da consumare così com'è dall'inizio alla fine, per tutti i suoi trentadue minuti scarsi di durata. Un disco in grado di dare enormi soddisfazioni, anche se i vecchi fan del gruppo potrebbero storcere il naso a causa di una virata stilistica troppo forte (questo è riferito soprattutto a chi — come il sottoscritto — ha adorato un album come "Misantropo A Senso Unico") che ha bisogno del suo tempo per essere compresa appieno.