CRUCIFIX – Threnody Of The Crucifix | Aristocrazia Webzine

CRUCIFIX – Threnody Of The Crucifix

 
Gruppo: Crucifix
Titolo: Threnody Of The Crucifix
Anno: 2008
Provenienza: Danimarca
Etichetta: Aural Offerings Records
Contatti:

non disponibili

 
TRACKLIST

  1. Threnody Of The Crucifix
  2. Descend In Blasphemy
  3. Endless Infernum
  4. Demonical Feast
  5. Kingdom Of Slaves
  6. Where Angels Rot
  7. Monarch Of Chaos
  8. Violence In The Flesh
  9. The Cleansing Storm
  10. Bloodrush
  11. World Of Sin
  12. Behind The Veil Of Illusion
DURATA: 43:25
 

Bastonate e blasfemia. Bastonate, blasfemia e brutalità. I Crucifix erano questo. La formazione danese nasce nella prima metà degli anni Novanta, ma pubblica il suo primo disco solo nel 2008. Dopo avere ascoltato "Threnody Of The Crucifix", sperai in un successore e invece arrivò lo scioglimento nel 2010.

L'album non è un capolavoro né un acquisto necessario, tuttavia è un sonoro schiaffazzo di «Satanic Death Metal» in stile chiaramente oltreoceanico, verso il quale è impossibile per esempio non tirare in ballo il nome dei Deicide. La scaletta contiene una serie di brani che ti si lanciano contro con la compattezza di un blocco di granito in piena faccia: monolitici, privi di compromessi ma tecnicamente poi non proprio così standard, e fortunatamente inclini di tanto in tanto a concedersi qualche gustoso rallentamento (specialmente nella traccia conclusiva "Behind The Veil Of Illusion").

"Threnody Of The Crucifix" non è un lavoro pretenzioso né tanto meno distaccato dai cliché del genere, anzi direi che è tutto il contrario, essi lo alimentano in maniera spropositata: si pensi alla voglia di nuclearizzare il Vaticano, all'anticristianesimo becero perfettamente incarnato nella copertina e ai testi «true evil» che non lasciano particolari dubbi. Nonostante la prevedibilità e la foga forse sin troppo esagerata (che corre il rischio di perdere efficacia sul lungo corso), riesce comunque a incanalare una botta di odio considerevole, ottima per scaricare i nervi.

I Crucifix probabilmente non sarebbero mai diventati la band del momento, avrebbero però potuto essere parte di quel movimento di operai specializzati del settore che danno vita a dischi di piacevole ed efferata compagnia, con olio di gomito, dedizione e conoscenza approfondita del genere. Ciò non è avvenuto, tuttavia "Threnody Of Crucifix" è da tenere in considerazione come album energico e satanico all'infuori dei soliti notissimi Signori del death metal.