DISSOLUTION – Natural Selection
Gruppo: | Dissolution |
Titolo: | Natural Selection |
Anno: | 2014 |
Provenienza: | Canada |
Etichetta: | Autoprodotto |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 35:42 |
Siamo onesti: "Surgical Steel" ha colmato un vuoto che perdurava ormai da diciassette anni (venti, volendo essere più precisi), ma in giro per il mondo le formazioni ispiratesi ai Carcass del periodo di mezzo non sono mancate e i Dissolution, da Winnipeg, Canada, ne sono un fulgido esempio.
"Natural Selection", terzo album in ormai undici anni di attività, è di un'onestà intellettuale tale che rischia di commuovere. Premettiamo subito che il lavoro in questione è un'uscita del 2014 e conseguentemente i suoni allo stesso tempo beneficiano di e subiscono questa condizione in fase di produzione. Proprio questo è infatti il maggior punto di rottura con il passato: laddove in precedenza i Canadesi si proponevano in veste lo-fi, con una produzione che poco sottolineava le capacità di composizione e di esecuzione dei quattro, oggi non si lesina sul trigger, le chitarre sono tirate a lucido e in generale l'album odora di pulito che manco le pubblicità del vostro detersivo preferito. Preso atto della cosa, però, rimane un disco che spacca i culi. Voglio ripetermi, nel caso non sia stato abbastanza chiaro: "Natural Selection" spacca i culi.
Melodie dirette, eppure mai banali, di quelle che non sai bene perché, ma ti portano a "scapocciare" per la casa con lo stereo acceso, una voce graffiante al punto giusto, continui andirivieni tra mid e up-tempo e un'alchimia generale che, molto semplicemente, funziona. Il death metal dei Canadesi è tutto quello che si può chiedere a una formazione cresciuta a pane e anni '90, che però non si limita a riprendere pedissequamente i grandi nomi (o in questo caso, il grande nome) del passato, anzi aggiunge del proprio. Il quid pluris dei Dissolution, però, non è tanto nel "cosa", quanto nel "come", perché se "Natural Selection" non esce mai, ma proprio mai, dai canoni che uno si aspetta di trovare in un album di questo tipo, è altrettanto vero che questi otto brani trasudano passione, divertimento e sincera devozione al metallo della morte. Il risultato è tanto semplice da spiazzare: non si può non essere contagiati da una tale, appassionata dedizione. Brani concisi, che non vanno tanto per le lunghe, ma presentano tutti gli elementi necessari per far sì che il disco sia assolutamente completo: blast-beat, assoli, le già citate alternanze di ritmo e un groove che può fare invidia a tanti. Il tutto combinato con una perizia tecnica affatto indifferente, anzi degna di plauso.
Anche a volerlo cercare col lumicino, è impossibile trovare un difetto nel nuovo lavoro dei Dissolution. Tutto ciò che un certo modo di fare death metal ci ha dato e che abbiamo imparato ad amare negli anni, "Natural Selection" lo ripropone con rinnovata vitalità. Date il via alle mazzate.