DOR FEAFAROTH – Истребление Духовной Проказы

Talvolta mi capita ancora oggi di ricevere materiale promozionale davvero misero, magari qualche album in formato digitale coi titoli dei brani incompleti o privo dell'immagine di copertina oppure versioni fisiche col solo cd originale ma senza libretto: queste assurdità rendono più complessa la mia attività di critico — nonostante Internet corra spesso in soccorso — e mi indispongono verso la band in questione. Poi invece arrivano taluni gruppi russi che condividono le loro opere in maniera completa, sobbarcandosi inoltre le spese di spedizione: peccato che la barriera linguistica imposta dall'alfabeto cirillico, utilizzato pressoché ovunque, sia invalicabile per il sottoscritto; mentre viceversa soltanto Google Translate può aiutarli a tentare di cogliere a grandi linee la valutazione ricevuta dal loro lavoro. Poco male, perché questo alone di mistero sembra riportare la situazione indietro di molti anni, non voglio dire all'epoca del tape-trading poiché non l'ho vissuta, però quantomeno alla vigilia delle connessioni Internet veloci, flat e familiari.

I Dor Feafaroth sono un quintetto russo che lo scorso anno ha registrato e pubblicato il suo primo album intitolato "Истребление Духовной Проказы". Lo scenario cavalleresco e macabro di copertina è il preludio per trentatré minuti di black metal che si avvale di notevoli incursioni melodiche e sinfoniche, senza delegare mai alle tastiere il compito di sostenere totalmente la scena. I Nostri sono apprezzabili per la capacità di mantenere costantemente alto un certo grado di tensione, che viene poi sublimata ora dai sintetizzatori ora dalla componente vocale; quest'ultima è improntata su uno screaming in grado di divenire sia alto e isterico che più severo (anche per merito dell'idioma russo), supportato da sparuti momenti declamati.

Le atmosfere disegnate in alcune occasioni possiedono un carattere fiero e vagamente epico come in "Прах Отцов Поправший" e "Vere Papa Mortuus Est", tuttavia "Истребление Духовной Проказы" resta un disco prettamente estremo, potente e ben bilanciato. Durante il suo ascolto potrete percepire vari rimandi a diverse band, a seconda delle vostre precedenti esperienze sonore, oltre a capisaldi come Emperor e Cradle Of Filth.

Nella musica dei Dor Feafaroth non troverete soluzioni innovative o stupefacenti, però al tempo stesso la loro capacità di essere incisivi senza sbrodolare, condensando le idee e imponendo un grande dinamismo ai pezzi, è una carta vincente che porta a promuovere questo piacevole e breve album.