DORIS NORTON – Raptus (30th Anniversary) | Aristocrazia Webzine

DORIS NORTON – Raptus (30th Anniversary)

 
Gruppo: Doris Norton
Titolo:  Raptus (30th Anniversary)
Anno: 1981
Ristampa: 2011
Provenienza: Italia
Etichetta: Black Widow Records
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TRACKLIST

  1. Psychoraptus
  2. Raptus
  3. Drugraptus
  4. Erosraptus
  5. Doris Norton Lab
  6. Psychoraptus [traccia video]
DURATA: 29:26
 

Doris Norton è una figura importante per la scena rock italiana e chi ha un paio d'anni di ascolto alle spalle la rimembra di sicuro per la vita condivisa sia artisticamente che in qualità di moglie col re del rock occulto Antonio Bartoccetti (Antonius Rex). Sono trascorsi ben trent'anni dall'uscita di "Raptus" (1981) sotto l'etichetta ormai scomparsa Durium ed ecco che la Black Widow ci omaggia della ristampa di questo piccolo gioiello di avanguardismo di rock elettronico. Doris difatti è sempre stata un'interprete particolare sia nell'uso dell'organo negli anni Settanta che nell'evoluzione avuta con l'apporto dei sintetizzatori negli Ottanta, qualità che l'ha condotta a collaborazioni illustri con case quali la Roland, nonché come appassionata del mondo dei software a ricoprire il ruolo d'esperto per la IBM.

La Norton è stata ed è tuttora un personaggio geniale e sperimentatore, non molti sapranno a esempio che ha supportato il figlio Rexanthony in fase di scrittura e arrangiamento di brani divenuti poi hit come "Capturing Matrix" e "Polaris Dream". Ed era già avanti nella propria concezione musicale nel 1981 con questo "Raptus", nel quale ritroviamo anche il compagno Antonius Rex in più vesti, mentre la sezione ritmica è affidata a Lorenz Schulze e al batterista-percussionista d'eccezione Tullio De Piscopo.

Si trattava di un'era musicale che stava cambiando notevolmente, portando sempre più riscontri positivi al sound elettronico e ricco di tastiere dei maestri Kraftwerk. Erano però anche gli anni dell'ascesa "synth-pop" dei Depeche Mode e Doris Norton riusciva nella sua alta fruibilità e nel suo essere orecchiabile a non cedere alle volontà di massa, evidenziando all'interno dei brani una ricerca ossessiva di soluzioni mirate. La sua musica è complessa, punta a espandere i fattori sensoriali tramite una continua presenza di elementi cangianti riscontrabili nella totalità del disco, ma che divengono spiccati e di ancor più pregevole fattura nella conclusiva "Doris Norton Lab".

La ristampa di questo lavoro offre la possibilità ai più giovani, compreso il sottoscritto, di venire a contatto con una rilevante forma di progressive italiano. L'aggiunta della traccia video di "Psychoraptus" è un orpello comunque piacevole e chissà che magari anche coloro che al tempo ne acquistarono la versione vinilica non facciano un pensiero su questa comodo e ben fatto cd per portarlo con sé in macchina.

Qualunque sia la motivazione che vi spinga ad avvicinarvi a "Raptus", non perdete l'occasione di farlo vostro, perchè un pezzo di storia, della nostra storia.