Il doom metal degli (EchO) squarcia il velo di nuvole

(ECHO) – Below The Cover Of Clouds

Gruppo: (EchO)
Titolo: Below The Cover Of Clouds
Anno: 2019
Provenienza: Italia
Etichetta: BadMoodMan Music / Solitude Productions
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TRACKLIST

  1. (Y)Our Warmth
  2. Glimpses And Fear
  3. Culmine 2.18
  4. Blind Snow
  5. My Burden
  6. The Ferryman
  7. Awakening
DURATA: 55:14

Questo decennio è stato particolarmente intenso per il tenebroso mondo del doom metal, come abbiamo visto anche qui su Aristocrazia, e l’Italia è stata il teatro della crescita di alcuni progetti di spicco — per esempio The Foreshadowing e Maerormid — che hanno portato mestizia e oscurità in giro per il mondo. Tra le tante realtà che si sono fatte notare in questo periodo figurano alcune nostre vecchie conoscenze: i bresciani (EchO).

Con Below The Cover Of Clouds il quintetto raggiunge l’importante traguardo del terzo album, continuando la collaborazione con BadMoodMan Music, sottoetichetta della storica Solitude Productions, avvalendosi ancora una volta del prezioso lavoro di Greg Chandler (Esoteric) al missaggio. La copertina, inaspettatamente colorata, è opera di Costin Chioreanu e ci aiuta infatti a collocare il mood di questo disco in un mondo leggermente diverso dal tuffo nell’oscurità del lavoro precedente. Uno squarcio di colore si apre attraverso la grigia coltre di nuvole, portandoci per mano (con varie mani) verso una nuova visione.

Questa impressione è confermata dall’avvio di “(Y)Our Warmth”, atmosfere e temperature differenti rispetto a quanto gli (EchO) ci avevano abituato negli anni. Melodie galleggianti e calde avvolgono il solido scheletro doom che da sempre caratterizza lo stile della band bresciana; torna la riconoscibile voce sporca di Urietti, che qui si concede qualche incursione in pulito in più del solito (spiccano “The Ferryman” e “My Burden”). Chitarre (anche acustiche) e tastiere sono le assolute protagoniste delle trame sonore che si susseguono nell’arco di questi oltre cinquanta minuti di doom metal melodico di ottima fattura, un approccio che conduce a più riprese fuori dal seminato del genere; fino a includere anche una sfuriata quasi black in “Blind Snow”.

In termini concettuali, si resta invece sul classico: si riflette di morte, fardelli, silenzio, destino. In questo senso non ci sono molte differenze rispetto all’universo che ha reso gli (EchO) una delle realtà più note di questo stile in Italia.

Abbiamo insomma tra le mani un’altra uscita importante nella ormai lunga storia del doom metal melodico all’italiana, un’uscita con cui il quintetto bresciano consolida il proprio stato e amplia il ventaglio di atmosfere del suo universo musicale. Below The Cover Of Clouds si presenta ufficialmente al Black Rose Live Pub con il supporto dei Deadly Carnage, ora non ci resta che seguire le prossime mosse della band per scoprire dove la porterà questo viaggio al di sotto della coltre di nuvole.