EDXKEMPER – Cut Her Head And Love Her
Gruppo: | EdxKemper |
Titolo: | Cut Her Head And Love Her |
Anno: | 2016 |
Provenienza: | Grecia |
Etichetta: | Symbol Of Domination Productions |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 09:00 |
Violenza efferata e sintesi: questa è la storia del grind degli EdxKemper, il cui nome riprende quello del famigerato serial killer statunitense Edmund Kemper, uno che andava proprio a nozze con necrofilia, piromania e praticamente tutto ciò che finisse con «-mania». Dopo aver pubblicato "Demo 2014", le cui tracce avevano per titolo i nomi delle vittime del suddetto personaggio, la formazione ellenica ha affondato il colpo, entrando nel vivo delle storie di malattia mentale, sessualità estremamente deviata e cannibalismo di cui il mostro di Sant Cruz fu protagonista al tempo.
"Cut Her Head And Love Her" nei suoi ben nove minuti di durata (!) racconta con sintesi brutale e ritmicamente sostenuta le gesta compiute e le ossessioni di un soggetto che con un eufemismo potremmo definire come borderline. Il mezzo utilizzato è un lavoro minimale e animalesco, un mordi e fuggi che macina senza tregua e da ascoltare in un'unica soluzione.
La traccia che dà il nome al disco trae spunto dall'omicidio di Anita Luchess e dal susseguente sesso orale ricevuto dalla testa decapitata. "Dear Mother" affronta il rapporto assurdo con la violenta madre Clare Carnell Strandberg, anch'ella vittima del killer, il cui cranio finì vittima di un vendicativo tiro a segno e le corde vocali gettate nel tritarifiuti, come a spezzare le catene delle urla che da sempre gli rimbombavano in testa. In definitiva, tutto ruota su un asse portante fatto di morte, fantasie sessuali e deliri.
L'album è fornito di un ottimo supporto da parte di produzione e master, aspetti affidati rispettivamente alle cure di Grigoris Skouras e degli Unisound di Mr. Dan Swanö, ed è inoltre corredato di una bella copertina ideata da Vanya (Grid Visuals).
Come riassumere gli EdxKemper insomma? Grind, sangue a fiumi, adrenalina e modelli assolutamente da non imitare.