EMERGENCY GATE – Rewake | Aristocrazia Webzine

EMERGENCY GATE – Rewake

 
Gruppo: Emergency Gate
Titolo:  Rewake
Anno: 2009
Provenienza:  Germania
Etichetta: Silverwolf-Productions
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TRACKLIST

  1. Double Suicide
  2. Slave
  3. …Of Stars And The Drifting
  4. Next In Line
  5. Unbeing
  6. Gold & Glass
  7. The Purpose
  8. Trust In Me
  9. Remains
  10. Elementor
  11. Life v2.0
  12. Lullaby
DURATA: 48:27
 

La band tedesca degli Emergency Gate con la sua terza uscita cerca finalmente di trovare consacrazione definitiva dopo due album d'andamento altalenante. Il loro "Rewake" è un lavoro moderno e core addicted che unisce ed affina, in parte, il modo di comporre riuscendo ad amalgamare meglio l'unione fra il death melodico e le influenze power che si annidano in esso.

Dodici brani che si snocciolano facilmente per il loro modo catchy di presentarsi all’ascoltatore e per delle scelte piuttosto azzeccate che lo rendono accattivante. L’influenza maggiore che spicca è quella degli In Flames d’ultima generazione, aspetto che purtroppo tenderà a settorializzarne sin troppo l’ascolto, facendo sì che, seppur nella sua validità, e, con una-due tracce molto lontane dalla visione di Friden e soci, si veda "…Of Stars And The Drifting", il legame sin troppo presente con la realtà di Göteborgli penalizzi. Tutto sommato sono discrete la strumentale "Unbeing" e le dolci "Remains" e "Lullaby", posta a chiusura di scaletta, piacevoli e composte con un buon gusto.

Efficace la prova di Matthias Kupka che per stile, approccio e tonalità ricorda uno dei cantanti migliori della scena finlandese, Ville Laihiala (Sentenced ePoisonblack), mentre tecnicamente e a livello di  suoni il disco è più che soddisfacente valorizzato dal lavoro svolto dalle tastiere mai troppo invadenti e ben incassate all'interno dei brani.

Gli Emergency Gate hanno compiuto un passo avanti adesso ci dovrebbe esser l’esigenza da parte di questi ragazzi di lasciarsi alle spalle il legame sin troppo persistente con chi ha dato la svolta al panorama del death melodico e cercare scelte forse meno di presa, ma più personali, nel tentativo di ritagliarsi un proprio spazio vitale che evidenzi le specificità e le potenzialità in loro dote. Promossi sì, ma da rivedere in futuro.