EMPATIC – Ruined Landscape | Aristocrazia Webzine

EMPATIC – Ruined Landscape

 
Gruppo: EmpatiC
Titolo: Ruined Landscape
Anno: 2014
Provenienza: Polonia
Etichetta: Terrasound Records
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TRACKLIST

  1. Trauma
  2. Crimen Pessimum
  3. Ruined Landscape
  4. Oblivion Path
  5. Ambush
  6. Valley Of Shadows
  7. Obsession
  8. Fight
  9. Countenance Of Fear
  10. Struggle (EmpatiC II)
DURATA: 38:16
 

I polacchi EmpatiC debuttarono quattro anni fa con un buon disco di death-thrash melodico intitolato "Gods Of Thousand Souls". A quel tempo dimostrarono di avere quanto meno le basi per costruire in futuro un album che fosse qualitativamente meno altalenante e l'attesa, conclusasi nel 2014, ci consegna un secondo lavoro che in parte, e solo in parte, sembra essere riuscito a centrare l'obbiettivo.

La proposta del gruppo proveniente da Ostroleka, oggi ancor più che in passato, si accosta al versante più moderno e melodico dello stile: ha un po' perso in pesantezza e cattiveria, trovando però nell'impostazione melodica ben calibrata e sviluppata in maniera tale da non ostentare soluzioni ultrafruibili il giusto contrappeso che riequilibra le sorti della composizione. Quest'ultima stavolta è capace di mantenere grinta e piglio perlopiù costanti, peccando tuttavia nelle scelte fatte per dar corpo al riffato, in un paio di circostanze leggermente scontate.

Da un lato le note positive riguardano il maggior numero di episodi concreti e piacevoli d'ascoltare rispetto al passato ("Trauma", "Ruined Landscape", "Ambush", "Valley Of Shadows" e la strumentale finale), l'ottima prova del cantante Maciej Rochaczewski, ancora una volta aggressivo e convincente nell'impattare i brani, e le piacevoli incursioni degli ospiti Tadeusz Kowalewski (alle tastiere in "Trauma"), Marcin "Auman" Rdest dei Frontside (voce in "Crimen Pessimum") e Piotr Kolakowski degli Hate e Neyra (assolo in "Obssession). Dall'altro invece persiste quella sensazione che siano assenti ingiustificate le canzoni in grado di fare la differenza, aspetto che nel primo lavoro veniva ben coperto soprattutto da "VS" e "Fulfilled Dreams", quindi la scaletta risulta livellata, sempre superiore alla stantia sufficienza, tuttavia non ancora in grado di conquistare del tutto.

Gli EmpatiC con "Ruined Landscape" non sorprenderanno di certo chiunque mastichi abitualmente uscite di stampo similare, danno però riprova di esserci, di avere le carte in regola per continuare a tenere compagnia. Una volta che li avrete inseriti nel lettore, i polacchi porteranno a compimento il proprio dovere senza lasciare dietro di sé particolari rammarichi, quindi nel caso in cui aveste bisogno di un disco in cui robustezza e melodia vadano a braccetto non esitate a chiamarli in causa.