ENDIMION – Canción Desde La Voz Primera
Gruppo: | Endimion |
Titolo: | Canción Desde La Voz Primera |
Anno: | 2011 |
Provenienza: | Cile |
Etichetta: | Endless Winter |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 47:16 |
L'etichetta russa Endless Winter ha uno strettissimo legame con la scena doom cilena, non è un caso che nel roster di Gennady siano presenti nomi quali AstorVoltaires, Aura Hiemis, Lapsus Dei e Lethargy Of Death, tutte realtà che hanno mostrato di poter dare il loro apporto a questo mondo oscuro ognuna a proprio modo, a esse si aggiunge quella entrante degli Endimion.
La realtà nata nel 2005 e con all'attivo il demo "Rehearsal 1206" e uno split con i Magna Veritas, vede adesso in formazione l'ex cantante dei Lapsus Dei, quel Matias Ibañez che prestò la voce al mini del 2010 "In Our Sacred Place", quale sarà il loro modo di porsi nei confronti del genere doom? È un suono aggressivo, più death che doom tirando le somme, e se non fosse per l'assetto melodico che viene di volta in volta impiantato e qualche rallentamento realmente efficace, "Canción Desde La Voz Primera" sarebbe stato un disco di death metal pesante e diretto.
Le canzoni sono grevi e pestano. "Lady Of My Dreams" e "The Land Of Fear" mettono da subito in evidenza quelle che sono le pecche dell'album: a) La produzione, il basso in più casi è praticamente travolto, b) La mancanza di varianti e dinamiche che diano una garanzia di fluidità e potenza alle tracce. I primi due episodi scorrono in maniera quasi uniforme, con "We Are The Sky" grazie a un'ambientazione ancor più scura e l'utilizzo di un paio di soluzioni melodiche dosate in maniera sapiente si riesce a sollevare il morale, peccato che la spinta energica e tirata, per quanto cattiva, fornita dal cambio di tempo improvviso spezzi inesorabilmente il feeling creatosi, solo il diluirne successivo riuscirà in parte a recuperarne il gradito valore.
Esplicita e non priva di forzature si pone la prestazione da parte di Matias dietro il microfono in "Naked In The Sun", così come la successiva "Gutura Profana", l'errore (se tale lo si può definire) commesso dagli Endimion è quello di continuare a giostrare le due correnti musicali con approssimazione preferendo la parte death e dando a quella doom poco spazio per imprimere il proprio peso, cosa che invece positivamente avviene a esempio sul finire di "Come With Me", traccia finalmente in grado di percorrere zone più profonde e la conclusiva "La Gruta Del Terrore" intrisa di atmosfere melancoliche che il cantato in spagnolo acuisce.
"Canción Desde La Voz Primera" è un disco che si trascina inesorabilmente fra alti e bassi, c'è da far quadrare un po' la situazione ripartendo da quanto di buono si riesce a estrapolare da tale lavoro e gli Endimion sembrano avere le carte in regola per poterlo fare, staremo quindi a vedere cosa accadrà nel prossimo futuro.