EXXASENS – Back To Earth
Gruppo: | Exxasens |
Titolo: | Back To Earth |
Anno: | 2015 |
Provenienza: | Spagna |
Etichetta: | Aloud Music |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 39:01 |
Exxasens è una realtà che si può ormai considerare veterana, sono infatti cinque gli album usciti sotto tale nome e sembra che con il nuovo parto discografico intitolato "Back To Earth" Jordi Ruiz sia riuscito ad appropriarsi definitivamente della natura post-rock e post-metal che ne ha sinora alimentato il corso. Dopo aver momentaneamente virato, immettendo sonorità elettroniche all'interno dell'impasto compositivo, l'artista iberico pare sia tornato sui propri passi, fornendo alle otto tracce una conformazione più classica e legata al suono originale.
Al disco in questione non manca nulla: ci sono le melodie orecchiabili e quella sensazione di malinconia nostalgica che avvolge le note; c'è l'atmosfera in bilico fra l'infinito spaziale e l'intimità riflessiva di una mente pensierosa; l'espansione apportata dalle oculate intromissioni delle tastiere; e l'alternanza della matrice rock calda e sinuosa con quella più prestante e solida della componente metallica. Gli ingredienti insomma sono quelli che conosciamo da tempo immemore, se non fosse che stavolta la voce prende parte all'esibizione strumentale cui siamo stati abituati, rivelandosi brava a ritagliarsi alcuni segmenti di spazio utili a garantire quel quid in più a episodi come "Hugeness" e "Saturn".
"Back To Earth" contiene una serie di brani ben elaborati, alcuni sono più complessi e dalla struttura cangiante come "Supernova" e "Hugeness", altri si affidano a soluzioni più immediate e a una fruibilità talmente alta da entrare in testa sul momento, si vedano il singolo "My Hands Are Planets" e il rifacimento di "Your Dreams Are My Dreams" (pezzo contenuto originalmente in "Polaris" e pubblicato nel 2008). L'onirica e di classe "Bright Side Of The Moon" invece si conquista di diritto la palma di migliore canzone in scaletta, muovendosi elegantemente su binari metallici accoppiati a suadenti ganci melodici.
Gli Exxasens hanno piano piano trovato un'identità propria: certamente la base di partenza traeva linfa vitale principalmente da maestri del genere quali i God Is An Astronaut, tuttavia il grado di stratificazione sonora raggiunto con "Back To Earth", la maniera in cui viene data anima alle tracce e la varietà di una proposta che si arricchisce di anno in anno non fanno più pensare a questo progetto come a un semplice e devoto ammiratore dei grossi nomi, bensì a una realtà consolidatasi e probabilmente oggi entrata a far parte delle migliori nell'ambito.