EXXASENS – Eleven Miles
Gruppo: | Exxasens |
Titolo: | Eleven Miles |
Anno: | 2011 |
Provenienza: | Spagna |
Etichetta: | Aloud Music |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 43:05 |
Gli Exxasens sono la band di Jordi Ruiz, chitarrista di Playmotive e Kyba che in questo suo spazio solitario ha concentrato la voglia di esprimersi, portando con sé melodie, visioni post- unicamente strumentali e atmosfere melancoliche e struggenti; caratteristiche per lo più note a coloro che ormai da anni bazzicano nel settore acquisti del post-rock, inflazionatosi e divenuto altamente competitivo.
È giunta la maturità? Il musicista iberico è arrivato allo scoglio della terza uscita con "Eleven Miles", sarà quindi riuscito a trovare la propria quadratura del cerchio? La risposta è nì. Abbiamo fra le mani un buon album senza ombra di dubbio: i suoni, le impostazioni ritmiche e i settori legati all'impostazione melodica e alla conformazione ambientale sono decisamente più inquadrati e levigati rispetto al passato, è però certo che gli stereotipi dello stile continuano a essere sin troppo rispettati. Al contrario sono i momenti in cui il Nostro se ne allontana che fanno la differenza. come avviene in "Science Will Save Us", nella quale il lavoro svolto dalla sei corde si intreccia con le note dolciastre del piano, nell'aggressivo e roboante approccio metallico di "Constellation" (trainata dalla prominente sezione ritmica), nell'esposizione angelica di "Eclipse" e nelle linee di basso che galleggiano libertine in "Rise Up". Sono sicuramente questi i frangenti che permettono di brillare a "Eleven Miles", ma come ben si sa non è tutto oro ciò che riluce.
In più di una situazione il disco, dal suono molto orientato a dar peso alla componente rock, sembra perdere un po' il filo del discorso, divenendo slegato e facendo diminuire l'importanza del supporto ambientale sul quale è imperniato. Ciò avviene a esempio nella conclusiva "Casiopea", alquanto intrigante nella sua semplicità e il cui finire gradualmente sarebbe pure azzeccato, se non fosse che al suo interno qualche ingranaggio atmosferico non gira come dovrebbe o potrebbe.
C'è talento nell'operato degli Exxasens, il modo di comporre di Ruiz è decisamente cresciuto e la maturità non è lontana, deve solo stare un po' più attento a curarne le movenze: i cambi umorali e di tempistica devono collimare e talvolta ciò non accade, un lieve difetto al quale il tempo e l'impegno profuso porteranno rimedio. "Eleven Miles" si candida a soddisfare l'esigenze dei post-rocker con un ascolto che con tutta probabilità sarà a loro gradito.