FAMOUS UNDERGROUND – Famous Underground
Gruppo: | Famous Underground |
Titolo: | Famous Underground |
Anno: | 2011 |
Ristampa: | 2013 |
Provenienza: | Canada |
Etichetta: | Dust On The Tracks |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 52:31 |
I Famous Underground nascono per volere del cantante-chitarrista Nick Walsh (Slik Toxik e Revolver) e della bassista e corista Laurie Anne-Green (Jane Doe e Revolver), ai quali si sono uniti Rick Corvese e Darren Boyd alle chitarre e Desche Sparboom alla batteria. La formazione canadese è un'incarnazione melodica, scura e moderna di un sound dal DNA ricco di presenze: si va dai Megadeth orientati al rock agli Armored Saint, dagli Skid Row ai Sixx: A.M., mentre il foglio descrittivo allegato ci informa che l'autorevole rivista BW & BK li definisce una sorta di congiunzione fra i Metallica e i Guns N' Roses dall'identità più nera e sofferta. A dire il vero però non ne comprendo i motivi, poiché — pur trovando punti di contatto con i secondi — la formazione di Ulrich e soci non la sento proprio così partecipe, se non a sprazzi davvero esigui.
L'album eponimo, il debutto di questa realtà, vive oggi una seconda giovinezza: la prima versione autoprodotta venne infatti rilasciata nel 2011, ora invece è l'etichetta tedesca Dust On The Track a occuparsi della ristampa, arricchita da una nuova veste con due tracce bonus. Non sono di certo questi sotterfugi però a fare di un album una calamita dalla quale essere attratti.
La scaletta che ci viene proposta dal quintetto canadese è qualitativamente buona, tuttavia non priva di alti e bassi: da un lato è possibile apprezzare sin dalle note d'apertura la sponteneità di brani come "Wasteland" e "Dead Weight" (un lascito del passato, in quanto parte della scaletta di "Turbulence", lavoro targato Revolver), che mettono in mostra la piena salute della band, poco convincente solo nel ritornello della seconda citata; dall'altro, proseguendo con l'ascolto, ci si imbatte in episodi che per un motivo o per un altro abbassano il tiro.
L'approccio più duro e cattivo esposto in "Mommy Is A Junkie", "Wheel Of Misfortune", "Bullet Train" e "Hell To Pay" pare avere effetto a corrente alternata, con la prima e la quarta che risultano maggiormente competitive e affascinanti nel risultato, seppur la terza sia in possesso di un motivo orecchiabile apprezzabile. Al contrario i Famous Underground languidi e dalle tinte hard-rock paiono avere una marcia in più, come si evince in "Forever And Day" (pezzo al limite della ballata) e "On Broken Wings", nella quale le melodie sono la carte vincente.
Per quanto riguarda le tracce bonus, la versione unplugged scarnificata di "Dead Weight" e "On Broken Wings" ancora più "rilassata" non aggiungono né tolgono nulla a quanto sentito, lasciando immutato il giudizio su di un disco di gradevole compagnia. Da segnalare soltanto che nella seconda di tanto in tanto viene a galla un rimando non troppo velato a "The Unforgiven".
I Famous Underground ci mettono passione, una discreta fruibilità e la voglia di suonare rock, magari non sempre riescono a ottenere ciò che si potrebbe, ma il passo iniziale compiuto con questo lavoro è confortante. Nell'attesa che un secondo disco più agguerrito li proietti in direzione di un futuro travolgente, vi invito all'ascolto.