Feed Them Death - Negative

FEED THEM DEATH – Negative

Gruppo: Feed Them Death
Titolo: Negative
Anno: 2021
Provenienza: Regno Unito
Etichetta: Brucia Records
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TRACKLIST

  1. Superficialibi
  2. Minima Moralia
  3. Displeasure In Pleasure
  4. Eulogic (Negative Dialektik)
  5. Our Cruelty To Reality (Evokism IV)
  6. An Objective Tragedy
  7. The Underworld Unveiled
  8. The Idiotic Yearning For More (Barbarism Of Perfection)
DURATA: 29:54

Da queste parti ogni volta che qualcuno di noi affronta Feed Them Death (e questa ormai è la quarta occasione in meno di due anni, tra recensioni e interviste) viene naturale partire con una riflessione sui massimi sistemi del grindcore e su come un genere musicale così asciutto, essenziale e teoricamente restio all’innovazione possa essere modificato, stortato, ulteriormente decostruito e poi ricostruito per assumere colori e connotati del tutto nuovi.

Negative è il terzo album del progetto solista dell’ex-Antropofagus Void, e come ormai d’abitudine unisce la furia e la rabbia del grind a una ricerca sonora più complessa e stratificata, fatta di elementi rumoristici e di matrice industrial, dilatazioni dark ambient e sludge e precisi rimandi filosofici e concettuali. Come in precedenza, Void chiama a contribuire alcuni artisti per arricchire il proprio operato, e ritroviamo così anche in questo episodio Davide Destro dei LaColpa ad aggiungere rumori in “Eulogic” e “Our Cruelty To Reality”, mentre Derhead partecipa alla scrittura e dietro il microfono della stessa “Eulogic”.

Come ci aveva anticipato, con Negative Feed Them Death continua a pescare a piene mani dall’opera del filosofo anticapitalista tedesco Theodor Adorno, riflettendo e rifiutando senza troppi giri di parole la società contemporanea, in particolare il suo approccio consumista alle arti, ormai banalizzato e depauperato della sua dimensione critica e concettuale. Da “Superficialibi” a “Displeasure In Pleasure” Void grida il suo disprezzo verso la mancanza di approfondimento, l’appiattimento nella vita in generale e nella creazione e fruizione delle arti in particolare, chiedendosi «Who is being entertained? / And who is really being amused in a place of amusement?».

Void prosegue nella sua crociata a testa bassa, una dissonanza dopo l’altra, in un’atmosfera di profondo disagio e di critica feroce, mescolando suoni molto diversi eppure ottenendo un risultato sempre organico. Feed Them Death piega droni e chitarre al proprio scopo, con chiarezza di mezzi e di intenti, e pubblica un album che richiede tempo e attenzione per essere assimilato. E non ci aspettavamo niente di meno.