FFERYLLT – Прорицание (Prediction)
Gruppo: | Fferyllt |
Titolo: | Прорицание (Prediction) |
Anno: | 2012 |
Provenienza: | Russia |
Etichetta: | Stygian Crypt Productions |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 51:51 |
I russi Fferyllt hanno fatto un gran salto in avanti, passando dal gradevole debutto "Dance Of Druids" — ma affetto da una staticità compositiva evidente — a questo ben più interessante successore "Прорицание" (Prediction). La band non ha rimescolato le carte in tavola, la zuppa è la solita: un album che ci offre melodie e un'impostazione generale classica del filone metal folcloristico, ricollegabile a tanti nomi ben più noti, inutili anche da tirare in ballo.
Il quintetto di Krasnodar tuttavia è riuscito a fornire alle canzoni una forma maggiormente definita e dinamica, combinando inoltre le due voci in maniera più incisiva rispetto al recente passato. Sia il growl a cura dell'ospite Michael Chikviladze sia il canto pulito dell'ormai ex Natalia Gladkova risultano essere più convincenti rispetto a quelli già piacevolmente esibiti in passato da Rustam Borzov e Yanina Zelenskaya: il primo fornisce una profondità che segna il passaggio in maniera più netta, mentre la seconda offre quel tocco etnico calzante ai brani. A questi due buoni aspetti si va ad aggiungere l'efficace predisposizione con la quale i fraseggi sinfonici e i vari ingressi della strumentazione folk incidono sull'atmosfera generale del disco.
In pratica in "Prediction" i Fferyllt hanno affinato le proprie doti di base, questo ha fatto sì che all'interno della scaletta si possano trovare episodi meritevoli d'ascolto come "Фенрир" (Fenrir), "Ледяной топор" (Ice Axe) e "Called By War". Le altre tracce invece, pur senza stupire, dimostrano di sapersi difendere più che degnamente, consegnandoci così un lavoro che per mestiere e discreta fattura si guadagna un paio di giri e più nello stereo. Tra le altre cose l'album è supportato da una produzione pulita e più che discreta, curata dal membro polistrumentista del gruppo Dmitry Eliseev, tassello che non va trascurato in un quadro generale dai contorni positivi.
I Fferyllt non si stravolgono, ma pian piano crescono, continuando rispettabilmente a fornire musica che possiede un suo perché. È certo poi che se non cambiassero una donna dietro al microfono ogni sei mesi ne trarrebbero giovamento, tuttavia se i risultati tendono a migliorare ben venga. Intanto in attesa di una terza prova —, quella della maturità — che ci auguriamo attesti che la crescita è costante, chi nutre una sfegatata passione per questo mondo potrebbe dedicar loro del tempo, poiché sono di buona compagnia.