FOG OF WAR – Here Lies Humanity
Gruppo: | Fog Of War |
Titolo: | Here Lies Humanity |
Anno: | 2015 |
Provenienza: | U.S.A. |
Etichetta: | Autoprodotto |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 38:31 |
I thrasher Fog Of War hanno alle spalle più di una decade di attività, noi li avevamo incontrati nel 2010 con il disco d'esordio e ora li ritroviamo con il secondo lavoro "Here Lies Humanity". Forti di una formazione ormai stabile da tempo e di una voglia di divertirsi mai accantonata, ci propongono una prestazione speed-thrash all'interno della quale le influenze heavy-power classiche hanno acquisito una rilevanza considerevole.
Se con "Fog Of War" ci trovavamo ad ascoltare un gruppo che tirava spesso in ballo realtà come Flotsam & Jetsam, Nuclear Assault, Holy Terror, Forbidden e Artillery, in questa nuova uscita abbiamo modo di incrociare anche soluzioni attingenti dal repertorio di artisti quali Iron Maiden, Helloween e Blind Guardian; questi ultimi presenti perlopiù nell'interpretazione vocale, ascoltate a esempio "The Glow" dove è inoltre presente alla voce l'ospite Jake Nunn (Hysteria e Sentinel Beast). La band non mette da parte però la vena più diretta e caciarona, che affiora in episodi coinvolgenti e dai tratti più arrembanti come "No Evacutation", "They Live, We Sleep" e il meraviglioso "Victims Of Progress", vera hit del disco grazie al lavoro svolto ritmicamente e in chiave solistica dalle chitarre di Branum e Alex Winkley e al ritornello da urlare a squarciagola.
La scaletta scorre rapida e inesorabile, i suoi neanche quaranta minuti scivolano via fra una scapocciata e l'altra, portandosi con sé la prestazione di una band alla quale non mancano energia e adrenalina. Il buon aiuto garantito dalla produzione assicura infine una più che piacevole resa generale, dandoci modo di apprezzare la strumentazione senza alcun problema di sorta; anche in questa occasione il basso giunge all'orecchio in maniera nitida e distinta.
"Here Lies Humanity" è il frutto di chi sa come farsi ascoltare.